Dopo tre prove si poteva sognare e Simone Consonni non ci ha pensato due volte nella serata nel velodromo olandese di Apeldoorn: il ventitreenne di Brembate Sopra ha vinto la medaglia di bronzo nell’omnium maschile ai Campionati del Mondo di ciclismo su pista.
L’atleta in forza all’UAE Emirates porta così a casa la sesta medaglia in casa azzurra, la seconda per il ciclista dell’Isola Bergamasca che, dopo il terzo posto nell’inseguimento a squadre, conquista ancora una volta il gradino più basso del podio nella specialità che ha visto Elia Viviani divenire campione olimpico nel 2016.
Sabato 3 marzo Simone è rimasto in testa alla gara dalla seconda prova sino alla corsa a punti, frazione finale e decisiva per le medaglie e, dopo aver combattuto fianco a fianco con Szymon Sajnok e Jan Willem Van Schip, ha chiuso la competizione con 104 punti, sette in meno del ventenne polacco e tre in meno dell’olandese che lo hanno battuto nello sprint finale all’interno del quale il bergamasco ha accusato un po’ di fatica.
Nella giornata ricca di podi per l’Italia, a riaprire il nostro medagliere sono state Letizia Paternoster (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre) e Maria Giulia Confalonieri, atleta in forza alla bergamasca Valcar Pbm, le quali hanno ottenuto il terzo posto nella Madison femminile dietro Gran Bretagna ed Olanda.
Per la squadra con sede a Bottanuco seconda medaglia di bronzo in questa edizione dei campionati del mondo dopo quella di Elisa Balsamo nell’inseguimento squadre femminile; mentre per Simone Consonni ultima possibilità di medaglia nella Madison maschile che si disputerà domenica 4 marzo e che lo vedrà impegnato in compagnia di Francesco Lamon, in forza all’orobico Team Colpack.
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