• Abbonati
Mercoledì sera

Bergamo, disavventura per il comandante della Polizia Locale di Spirano: derubato in centro

È successo nella serata di mercoledì 21 febbraio in via San Bernardino dove aveva fatto una breve sosta per salutare degli amici: grazie alla collaborazione di una pattuglia di Sorveglianza Italiana è poi riuscito a rintracciare gli autori del furto e riavere i propri effetti personali.

Una breve sosta per salutare degli amici in via San Bernardino e l’amara sorpresa: auto svaligiata di ogni effetto personale, dal computer ai documenti e tutte le chiavi di casa e ufficio.

Una brutta disavventura che nella serata di mercoledì 21 febbraio è toccata a Matteo Copia, comandante della Polizia Locale di Spirano, reduce da un incontro con i genitori della scuola Montessori: è stato lui stesso a raccontare l’episodio sul proprio profilo facebook, tra rabbia per l’accaduto e la soddisfazione per l’epilogo positivo della vicenda.

Scoperto il furto, Copia non si è perso d’animo e risalito in auto ha intercettato in una laterale di via San Bernardino una pattuglia della società di vigilanza Sorveglianza Italiana: “Non faccio in tempo a presentarmi che una guardia, gentilissima, mi dice: ‘Ho trovato i suoi documenti rovesciati a terra, ho tutto io’. – racconta il comandante – In questi casi rimbomba rassegnata la frase: ‘Almeno i documenti!’, ma sinceramente ero affranto per la grave perdita di tutto il materiale. Allora, l’attento operatore, forse animato da misericordia, aggiunge: ‘Il suo zaino era nero? Forse l’ho visto da due balordi, mi segua’… Un chilometrino circa in direzione Stazione ed ecco materializzarsi i due soggetti dirigersi come due scolaretti con la mia sacca in spalla. Li raggiungo e, dopo breve confronto, mi restituiscono il maltolto per poi darsela a gambe in direzioni opposte. Uno, per guadagnare la fuga, si lancia dal parapetto che si affaccia su un corsello box. Non nascondo la rabbia e lo sconforto che mi hanno accompagnato in questi momenti, ma ringrazio sinceramente la guardia particolare giurata L.O., ne rispetto la riservatezza, che, come i suoi colleghi, solo e nottetempo, si è adoperato per farmi riavere ciò che di cui ero stato privato. Ah, ho telefonato al Numero Unico Emergenze! L’operatore (fantastico) mi ha detto: ‘Li conosciamo, ora andiamo a cercarli e ti aspettiamo per la denuncia’”.

Poi il morale della favola: “Il sistema funziona, basta collaborare. Grazie colleghi!”. 

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI