In 90 minuti ed in una sola serata l’Atalanta si gioca la possibilità di raggiungere gli ottavi di finale di Europa League in una partita che non è eufemistico definire storica.
Dopo la bellissima e sfortunata prova di Dortmund, la Dea affronta infatti nella gara di ritorno i tedeschi del Borussia al Mapei Stadium che, come sempre, sarà colorato di nerazzurro. Sono infatti previsti oltre 15mila sostenitori atalantini che scenderanno nuovamente in Emilia per aiutare la squadra in questa difficile impresa.
Già il solo fatto di poter giocare la partita casalinga con concrete possibilità di qualificazione rende orgogliosi i tifosi atalantini dei propri beniamini. Il 3-2 maturato in terra tedesca, pur obbligando gli uomini di Gasperini a dover vincere, non ha per nulla pregiudicato il possibile esito favorevole di questa avventura.
Certo, quando Ilicic ha messo a segno la doppietta ribaltando la rete iniziale dei gialloneri, tutti hanno sperato nell’impresa. Dopo l’iniziale schock che poteva costare caro, i tedeschi si sono ripresi e, da grande squadra quale sono, sono riusciti a vincere la partita, seppur con una rete segnata in zona cesarini.
Inutile recriminare, il Borussia non verrà a Reggio a giocare una partita conservativa, non è nella loro mentalità, per cui la Dea ha (e avrebbe avuto in ogni caso) un solo diktat: vincere la partita di ritorno. Chiaramente sarà un match difficilissimo, ma anche nella gara di andata la formazione atalantina ha dimostrato di saper reggere tecnicamente ed emotivamente le grandi rivali europee.
Inoltre l’Atalanta ha sempre vinto in casa in questa Europa League e quanto si è visto una settimana fa autorizza dunque a ben sperare.
Il turnover adottato domenica scorsa in campionato ha, di fatto, svelato la squadra che giocherà questa sera, che poi altro non sarà che la formazione titolare. C’è un solo dubbio: rispetto a Dortmund e dovendo per forza di cose segnare, il Gasp potrebbe rinunciare ad un centrocampista (de Roon?) per inserire Petagna in avanti, supportato da Ilicic e Gomez. Il piccolo argentino, nonostante non stia brillando, è un giocatore fondamentale e la sua fantasia e la sua leadership sono armi fondamentali per poter battere una squadra come il Borussia Dortmund.
In casa tedesca Stoger giocherà quasi certamente con lo stesso schieramento della partita di andata e con lo spauracchio Batshuayi a guidare l’attacco giallonero.
Credo che, comunque finirà, sarà una serata da poter raccontare ai nipoti, dicendo io quella sera c’ero, con le lacrime agli occhi: speriamo solo che siano di gioia.
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