Quarta medaglia olimpica di Corea per la Nazionale Italiana: la conquista Federica Brignone.
Sofia Goggia discreta in un’Italia che torna sul podio nello slalom gigante femminile alle Olimpiadi di Pyeongchang 2018. La finanziera di Astino, nella gara disputata nella notte di giovedì 15 febbraio, ha ottenuto l’undicesimo posto a 1’78 dalla vincitrice Mikaela Shiffrin. Tracciato troppo angusto per la sciatrice orobica nella prima manche che, sul percorso disegnato dall’allenatore italiano Gianluca Rulfi, paga alcuni piccoli errori nel corso della discesa e chiude in decima posizione ad 1”02 dalla compagna di squadra Manuela Moelgg, perdendo in particolare nell’ultima parte della pista, quando rischia anche di
uscire. Nella seconda manche non al meglio per la sciatrice bergamasca che, sulla tracciatura del selvinese Livio Magoni, va in rotazione a metà gara e rischia di uscire.
Squadra italiana perfetta, con il bronzo di Federica Brignone, dopo una prima manche magica che vedeva in prima posizione l’alto-atesina Manuela Moelgg davanti di 20 centesimi alla statunitense Mikaela Shiffrin, di 29 centesimi alla valdostana Federica Brignone a chiudere il podio e di 57 centesimi alla piemontese Marta Bassino, quinta. Nella prima frazione le azzurre hanno saputo sfruttare le difficoltà della pista, con porte molto vicine e cambi di direzione che hanno disorientato numerose favorite, come nel caso della francese Tessa Worley o della tedesca Viktoria Rebensburg, che hanno compiuto errori e sono finite nelle retrovie se non sono a portare a termine la gara come nel caso di Lara Gut.
Seconda manche che ha visto Marta Bassino al quinto posto, in recupero nell’ultima parte del tracciato, mentre Federica Brignone chiude con il bronzo la seconda manche. Ottava Manuela Moelgg che, dopo il primo posto di manche, compie alcuni errori e finisce indietro.
Per Sofia non si fermano qui i Giochi Olimpici, con il supergigante che si disputerà sabato 17 febbraio alle 3 ora italiana e che vedrà la venticinquenne bergamasca fra le favorite dopo i podi di Garmisch Parterkirchen, sulla pista dove lo scorso anno ha portato a casa le prime due vittorie in Coppa del Mondo in carriera.
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