• Abbonati
Il doppio ex

Atalanta-Chievo è il match di Marco Pacione: “Che bello tornare a Bergamo”

Il bomber atalantino della stagione 1983-'84 oggi è il team manger dei veronesi: "Nerazzurri forti e in salute, per noi sarà difficile"

Se l’Atalanta non vince a Bergamo dal 27 novembre (1-0 sofferto al Benevento), perché poi ha vinto quattro volte di fila ma fuori casa, il Chievo non conquista i tre punti dal 25 novembre, quando ha battuto in casa la Spal per 2-1. E in trasferta ancora più indietro, dalla partita di Cagliari del 24 settembre, 2-0 con gol di Inglese e Stepinski.

I risultati, ebbene sì, sono sempre la medicina migliore, lo spiega anche Marco Pacione, doppio ex di giornata: “Noi veniamo da un periodo difficile, abbiamo raccolto poco rispetto a quel che abbiamo costruito. Abbiamo perso l’ultima partita contro la Juve, che però è una corazzata, fare punti contro di loro è un’impresa, figuriamoci per noi che siamo rimasti in nove anche se abbiamo disputato un’ottima partita”.

Pacione torna a Bergamo dove ha conquistato una promozione in serie A, con l’Atalanta di Sonetti nel 1984 ed è sempre un’emozione: “Ritrovo tanti amici, fin dalla vigilia della partita li vedrò e sarà una bella rimpatriata. Quando vengo a Bergamo per me è come tornare a casa, l’Atalanta mi ha fatto crescere e sono felice di tornare anche se ormai da 23 anni ho un altro ruolo, qui al Chievo”.

Pacione ora team manager del Chievo, dribbla la domanda solo quando gli facciamo notare che ormai sono loro la prima squadra di Verona: “Eh, qui mi trovo in difficoltà, perché i risultati dicono questo ma io ho giocato anche tre anni con la maglia gialloblù del Verona e quindi sono legato anche a quei colori. Certo ormai da tempo penso solo al Chievo e ho grande stima per il vostro ds Sartori, con cui ho lavorato per anni”.

Pacione nell’Atalanta è stato capocannoniere con 15 reti nella stagione della promozione (1983-84) e quando gli chiediamo cosa pensa del suo “collega” Barrow che ha esordito in Coppa Italia contro la Juve, risponde: “Io conosco bene il settore giovanile dell’Atalanta, sono cresciuto lì e Barrow è uno dei tanti talenti allevati a Zingonia, ha già fatto ottime cose con la Primavera e se Gasperini ha ritenuto che fosse pronto per la prima squadra, vuol dire che ora è il suo momento”.

L’elogio di Pacio-gol è in particolare per il Gasp: “L’Atalanta mi piace per la sua mentalità, è una squadra che sa quel che vuole. E soprattutto la miglior garanzia è l’allenatore, Gasperini ha dato un gioco e un’organizzazione invidiabili”.

Che cosa le piace in particolare? Si parla sempre tanto del Papu, o di Ilicic… “Ma io guardo più che altro al gruppo: l’Atalanta sta disputando una grande stagione, tra Europa League e campionato ha dimostrato di avere una rosa che può competere bene su entrambi i fronti. Quindi non solo perché ha Gomez o Ilicic”.

A voi invece mancheranno Bastien e Cacciatore, squalificati, però vedremo Giaccherini che sembrava essere un obiettivo anche dell’Atalanta: “Noi negli ultimi mesi abbiamo avuto purtroppo assenze pesanti, come Inglese, Castro, Hetemaj. Abbiamo concluso un acquisto importante, proprio oggi abbiamo presentato Giaccherini che ha detto di essere molto contento al Chievo e di avere voluto fortemente questo trasferimento”.

Giaccherini, che dal Napoli passa al Chievo, sarà perciò uno dei pericoli più insidiosi per l’Atalanta che vuol tornare alla vittoria in casa. Pacione non ha dubbi sul valore dei bergamaschi: “L’Atalanta è una squadra forte e noi dovremo essere molto concentrati per riuscire a ottenere un risultato positivo. Non credo che peserà la fatica di coppa contro la Juve: l’Atalanta ha una rosa ampia ed è in salute”.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI