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Il ricordo

Morte di Albini, i sindacati: “aveva a cuore le sorti dei propri dipendenti”

Increduli i dipendenti e il personale del Cotonificio Albini. I sindacalisti: In tutti questi anni di incontri e di relazioni sindacali, lo abbiamo conosciuto come persona rispettosa degli interlocutori, attenta alle esigenze dei lavoratori e dei suoi collaboratori”

Increduli i dipendenti e il personale del Cotonificio Albini di Albino per l’improvvisa scomparsa del Presidente e amministratore delegato del Gruppo Albini, il Cavaliere del Lavoro Silvio Albini.

Al Cotonificio situato in via Silvio Albini, nel pomeriggio di lunedì 22 gennaio – poche ore dopo la triste notizia è arrivata in azienda – il dolore è immenso e nessuno se la sente di rilasciare dichiarazioni.

Cotonificio Albini

A descrivere Albini è il sindacalista Raffaele Salvatoni, segretario dei tessili Cisl: “Ricordo Silvio come una persona sempre disponibile nell’aiutare il prossimo, coerente e con molta sensibilità. Silvio ha sempre dato l’anima per la sua azienda: un grande uomo che aveva a cuore le sorti dei propri dipendenti”.

“Albini conosceva molto bene il settore del tessile – prosegue Salvatoni – la notizia della sua morte mi ha colpito parecchio: anche io sono perito tessile e ho sempre nutrito notevole stima nei suoi confronti.Non posso fare altro che ringraziare Silvio per tutto ciò che ha fatto: con la sua scomparsa il settore tessile, e non solo, perde una figura importante”.

Cotonificio Albini

Enio Cornelli della Filctem-Cgil di Bergamo, da anni sindacalista proprio nei due stabilimenti Albini della Valle Seriana, dove lavorano 670 persone (dei 1.400 lavoratori totali del gruppo) dichiara: “Siamo davvero colpiti, anche dal punto di vista personale, per la scomparsa di Silvio Albini. È stato un imprenditore indubbiamente capace, che guardava avanti, non all’interesse immediato ma al miglioramento e allo sviluppo in prospettiva. La sua gestione è stata rivolta più agli investimenti e alla crescita dell’azienda che agli interessi degli azionisti. In tutti questi anni di incontri e di relazioni sindacali, lo abbiamo conosciuto come persona rispettosa degli interlocutori, attenta alle esigenze dei lavoratori e dei suoi collaboratori”.

Cotonificio Albini

Anche Luigi Bresciani, già segretario della Cgil Bergamo, ha commentato: “Mi spiace molto, ho avuto modo di confrontarmi con il Cavaliere Silvio Albini come segretario della Cgil in Confindustria. Uomo sensibile anche alle ragioni degli altri, sempre disponibile al confronto. Una perdita importante per il mondo imprenditoriale bergamasco e per tutto il territorio”.

Cotonificio Albini
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