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Le indagini

Uccisa a 21 anni da un colpo di pistola: analisi sui cellulari di Alessandra e Denis fotogallery video

La madre della vittima non sembra avere dubbi sul giovane, tanto che dopo la tragedia nel vederlo è corsa verso di lui e l'ha abbracciato

L’ipotesi prevalente per chi indaga è quella della fatalità, tanto che gli inquirenti sembrano già escludere qualsiasi altra pista. Ci sarebbe una disgrazia dietro alla morte mercoledì 17 gennaio di Alessandra Cornago, la studentessa della Cattolica di 21 anni, colpita alla testa da un proiettile partito dalla pistola del suo ragazzo, Denis Zeni, suo coetaneo ed ex guardia giurata, indagato per omicidio colposo.

Anche la madre della vittima, Lorena Valetti, non sembra avere dubbi su Denis, tanto che mercoledì sera, convocata in caserma dai carabinieri, nel vederlo è corsa verso di lui e l’ha abbracciato, prima che i due scoppiassero a piangere.

In ogni caso per fugare ogni dubbio, sul cadavere della giovane mercoledì sarà effettuata l’autopsia all’ospedale Papa Giovanni. Inoltre nelle prossime ore saranno analizzati i telefoni cellulari dei ragazzi, per capire se ci fosse stato qualche screzio tra i due nei giorni scorsi. Chi li conosce, comunque, parla di una coppia felice. Tanto che pochi minuti prima della tragedia, stavano prenotando un viaggio attraverso il computer di lui. Anche quel pc sarà esaminato.

Erano circa le 19.30. Alessandra mezz’ora prima ha chiamato la madre a Ponteranica per dirle che resterà a mangiare dai genitori del fidanzato a Villa d’Almè: “Ciao mamma, mi fermo a cena qui da Denis, arrivo più tardi”. È la sua ultima telefonata. Mezz’ora dopo il dramma.

I carabinieri del nucleo operativo di Bergamo hanno ricostruito quei momenti. La coppia è in camera di lui, nell’appartamento all’ultimo piano della palazzina al civico 9 di via dei Mille. I due aspettano di andare a tavola. In cucina la madre che sta preparando da mangiare. Alessandra apre il cassetto del comodino e trova una pistola. È una Glock, un’arma molto potente. La porge a Denis. In quel momento parte uno sparo. La ragazza viene colpita alla testa e muore.

Lui cerca di rianimarla, ma non c’è più nulla da fare. È disperato. Chiama la madre, che lavora in un’impresa di pulizie, la quale avverte il padre Louis, un ex carabiniere in pensione, in quel momento fuori casa ma che rientra subito dopo.

I genitori di Denis lanciano l’allarme. Sul posto arriva il personale medico, ma la 21enne è già morta. I militari, dopo un sopralluogo nell’appartamento, portano in caserma Denis. Viene interrogato per tutta la notte. Ora è indagato a piede libero per omicidio colposo.

I carabinieri, insieme al sostituto procuratore Maria Cristina Rota, stanno cercando di chiarire come siano andate le cose, perchè l’arma avesse un colpo in canna e come mai non avesse alcun dispositivo di sicurezza inserito. Denis, ora rappresentante di commercio, aveva lasciato il lavoro di guardia giurata alla Fidelitas un anno fa, dopo solo sei mesi di servizio, ma avendo inoltrato regolare richiesta, poteva continuare a detenere la Glock.

ponteranica casa alessandra uccisa

La casa di Alessandra Cornago a Ponteranica

Il giorno dopo i genitori di Denis non hanno rilasciato dichiarazioni. Così come quelli di Alessandra, Gianluigi e Lorena, chiusi nel dolore per la perdita della terza figlia, dopo Lorenzo di 26 anni e Federica di 25. Sono tanti i parenti e gli amici di famiglia che hanno raggiunto la villetta rosa in fondo a via Rigla, al civico 54 C, per porgere le condoglianze.

La madre Lorena è molto conosciuta in paese in quanto titolare da anni di un negozio di parrucchiera. Chi l’ha incontrata parla di una donna distrutta, che non smette di ripetere le ultime parole della figlia. Dopo l’esame autoptico di mercoledì, la salma di Alessandra sarà trasportata nella parrocchia della Ramera a Ponteranica per la camera ardente prima del funerale.

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