C’è un pensiero che intriga non poco il dt Giovanni Sartori negli ultimi giorni: provare a portare all’Atalanta Allan Saint-Maximin. E ci potrebbe essere proprio lui, attaccante del Nizza, dietro alla possibile e sempre più probabile partenza di Jasmin Kurtic.
Il talento francese, classe 1997, è però un obiettivo difficile (se non addirittura difficilissimo) per tanti motivi. Su tutti, c’è il fattore economico: il Nizza l’ha infatti prelevato la scorsa estate dal Monaco in prestito con diritto di riscatto già fissato a 10 milioni di euro, e non sembra così disposto a venderlo a stagione in corso.
Ammesso e non concesso che Sartori convinca il club rossonero alla cessione, resta poi il grande scoglio – appunto – del prezzo. Quanto può chiedere il Nizza per un giocatore che pagherà 10 milioni e che in queste ultime settimane sta convincendo sempre di più?
I 5 milioni che l’Atalanta potrebbe incassare per Kurtic, però, fanno pensare che non tutto sia impossibile. Magari i discorsi potrebbero iniziare ora per poi concretizzarsi in estate, quando i Percassi incasseranno un’altra possibile plusvalenza con la cessione di un gioiello (Cristante, probabilmente).
Saint-Maximin è un sogno di Sartori e, perché no, di mister Gasperini, che sa benissimo quanto potrebbe esaltare le caratteristiche del giovanissimo esterno francese che ha nella velocità e nell’abilità di saltare l’avversario le sue armi migliori.
Quindi, ecco l’alternativa reale, che si potrebbe concretizzare molto più facilmente: Emanuele Giaccherini, che a Napoli gioca sempre meno.
I partenopei lo cedono, probabilmente accettano di trattare anche per un prestito secco, ma prima devono incassare il sì di Simone Verdi oppure, in caso di rifiuto del bolognese, devono trovare l’accordo col Barcellona per Gerard Deulofeu.
Occhio però alla concorrenza: Giaccherini è richiesto in Turchia dal Galatasary e dal Besiktas, mentre in Italia è seguito da tempo anche dal Chievo.
Attenzione, poi, a qualche possibile sorpresa in perfetto stile Sartori, che un anno fa a gennaio consegnò a Gasperini prima Anthony Mounier e poi Hans Hateboer, due trattative rimaste sottotraccia fino all’ultimo.
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