Nemmeno il tempo di partire che il supergigante di Sofia Goggia si è concluso oltre le porte che delimitano il percorso. Questo è il responso giunto da Sankt Moritz dove si è disputato nella mattinata di sabato 9 dicembre il secondo supergigante femminile della stagione, il quale ha visto la venticinquenne di Astino saltare una porta soltanto dopo pochi secondi dalla partenza della gara.
L’attesa per la ripartenza della competizione in seguito ad un’interruzione per vento ed il probabile conseguente calo di attenzione potrebbero aver inficiato sulla prova dell’atleta delle Fiamme Gialle, alla seconda uscita stagionale.
La vittoria della competizione disputatasi sulla pista “Engadina” è andata alla sciatrice di casa Jasmine Flury, alla prima vittoria in carriera, la quale, grazie ad una sciata aggressiva e stretta sul palo, ha battuto la compagna di squadra Michelle Gisin per una doppietta nel segno della Svizzera. Ottima prestazione in casa Italia per Federica Brignone, quarta a 34 centesimi dalla vincitrice e poco fuori dal podio, e per Johanna Schnarf, sesta al traguardo a 68 centesimi dalla Flury.
Da segnalare a tratti forti raffiche di vento che hanno obbligato gli organizzatori ad abbassare la partenza e le quali hanno colpito anche alcune atlete nel corso della loro discesa, non permettendo loro di avere una buona visibilità.
Sofia Goggia e le altre azzurre torneranno in pista nella mattinata di domenica 10 dicembre per il secondo supergigante di Sankt Moritz, in attesa della decisione della FIS sulla scelta di conteggiare la gara assestante oppure di considerarla valida come seconda manche della combinata alpina dell’Immacolata che è stata interrotta dopo la manche di slalom speciale che vedeva al comando la statunitense Mikaela Shiffrin e l’atleta di casa nostra diciannovesima a 2”61.
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