Bastava un pareggio, ma di accontentarsi l’Atalanta e Gasperini proprio non ne hanno voluto sapere. Così, anche nella sesta e ultima uscita del girone di Europa League, i nerazzurri hanno centrato la vittoria, chiudendo il raggruppamento al primo posto. Un risultato storico.
L’impresa era già stata firmata a Liverpool lo scorso 23 novembre, col pass per i sedicesimi di finale staccato con un turno d’anticipo. Giovedì 7 dicembre è stato invece messo in cassaforte anche il primo posto nel girone, un risultato reso ancor più incredibile dall’estrema difficoltà del gruppo nel quale l’Atalanta era finita ad agosto.
Al Mapei Stadium, di fronte a 15mila tifosi partiti nel pomeriggio da Bergamo, i nerazzurri hanno steso anche il Lione, chiudendo così con la bellezza di 14 punti. Davanti a tutti.
È bastato un gol da rapinatore d’area di Petagna per scrivere questo altro pezzo di storia. Al 10′ del primo tempo il centravanti triestino ha battuto Lopez con un colpo di testa da pochi passi della riga di porta, mettendo in fondo al sacco un tiro sporco di Hateboer.
Il Lione è stato poca cosa, anche se l’Atalanta ha amministrato alla grande quel preziosissimo vantaggio trovato a inizio partita dopo lo spavento per il gol mangiato da Diaz (bravo anche Berisha nell’occasione) e dopo l’urlo di gioia rimasto in gola per la girata di testa di Cristante finita clamorosamente sul fondo.
L’Atalanta chiude dunque al primo posto nel girone più tosto dell’intera Europa League, e lunedì andrà ai sorteggi dei sedicesimi di finale da testa di serie. Il sogno continua.
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