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L'accordo

Sfratto sospeso: Ikaros libera gli immobili della Curia; via anche dall’Abbazia

Intesa tra Diocesi e gruppo Ikaros che lascerà anche il pianterreno dell'abbazia di San Paolo

Sfratto sospeso per il Gruppo Ikaros da parte della Diocesi di Bergamo. E’ stato infatti trovata un’intesa che evita la soluzione drastica dello sfratto dagli immobili di via Casalino 18 a Bergamo e di via Liegi 32 a Roma – di proprietà della società Isn Srl che fa capo ad Adriana Spa.

Le società locatarie, ovvero la Et Labora – società cooperativa sociale e la Fondazione Ecosistemi, entrambe rientranti nel «Gruppo Ikaros», spiega la Diocesi in un comunicato, si occupano rispettivamente di corsi di formazione orientati ad inserimento e reinserimento lavorativo e di sviluppo sostenibile, presenti nei suddetti stabili i propri uffici.

L’accordo raggiunto tra le due parti prevede che i locali di via Casalino 18 a Bergamo e di via Liegi 32 a Roma siano liberati entro il 28 febbraio 2018.

La transazione va a sanare anche la posizione sull’abbazia di San Paolo d’Argon, dove ha sede anche la scuola post-diploma della Fondazione Its, altra società che fa capo al «Gruppo Ikaros». I locatari si impegnano a liberare con un calendario condiviso entro il 28 febbraio il piano terreno, dove la Diocesi di Bergamo realizzerà sin da subito il museo delle migrazioni. I locali situati ai piani superiori del complesso benedettino continueranno invece a ospitare le attività gestite dalla Fondazione Its.

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