“Basta code e basta smog in Val Cavallina, interventi subito”. È lo slogan del “Comitato della Statale 42 Val Cavallina”, nato alcune settimane su iniziativa di un gruppo di cittadini esasperati per la situazione viabilistica lungo la strada che attraversa la valle del fiume Cherio.
Decine di minuti in auto per percorrere anche solo pochi chilometri. Le strade sono, oltre alla Statale 42, quella che va da Trescore Balneario a Casazza, o la bretella che passa per Zandobbio. Le code si concentrano negli orari di punta, al mattino prima delle otto e la sera dopo le diciotto. Una situazione di grosso disagio per gli automobilisti che devono recarsi o tornare dal lavoro. Ma non solo lavoratori, perchè la condizione è la medesima anche nel fine settimana, per i vacanzieri del weekend che si recano nelle seconde case sul lago d’Iseo e del lago d’Endine.
I pendolari del traffico, infuriati, hanno così deciso di unirsi per chiedere interventi alle istituzioni. Lo scorso 11 ottobre è stato fondato a Casazza il “Comitato della Statale 42 Val Cavallina”. L’obiettivo principale è quello di fare avviare al più presto gli interventi per l’allungamento della variante.
Tra i fondatori del gruppo, che su Facebook conta già oltre tremila adesioni, tra i quali numerosi politici bergamaschi, Massimiliano Russo: “La situazione è diventata insostenibile – spiega Russo – . Sono anni che ascoltiamo promesse. Il tempo delle parole è finito. Ora è arrivato quelle delle azioni. Non parliamo solo della variante, ma anche di un allargamento della carreggiata in alcuni tratti o di ristudiare la dislocazione delle pensiline degli autobus”
Regione Lombardia conosce la zona e suoi problemi viabilistici. Dopo l’inaugurazione nel 2012 della variante da San Paolo d’Argon a Trescore, nei giorni scorsi il Pirellone, grazie all’assessore bergamasco Alessandro Sorte, ha stanziato una parte dei 47 milioni di euro previsti dal “Patto per la Lombardia” per prolungare la bretella da Trescore a Entratico.
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