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Le pagelle

Atalanta nella storia: il sogno continua

"Atalanta, sei fantastica!" Le pagelle entusiaste del nostro Giulio Bassani di Everton- Atalanta

Berisha 7: grande sicurezza e interventi molto importanti per l’albanese che nel primo tempo, prima al 30′ e poi al 45′, respinge due volte i tentativi di Mirallas facendosi trovare pronto in entrambe le situazioni. Molto attento anche nella ripresa. Sul gol dei Toffees non ha nessuna colpa.

Toloi 8: nel momento di massima spinta dell’Everton nel finale della prima frazione di gioco si immola sulla linea di porta salvando un gol praticamente fatto, mentre è sfortunato in occasione della rete inglese con la palla che passa in mezzo alle gambe. Preciso riscatta l’opaca e disattenta prestazione di San Siro.

Palomino 7+:molto scorbutico e fisico, si conferma una certezza affidabilissima, tant’è che viene schierato ancora da titolare nonostante le voci pre-partita preferivano Caldara all’argentino. Sforna un’ottima prestazione da centrale con importanti chiusure e recuperi.

Masiello 7: al 10′ ci prova di testa ma il suo tentativo si alza a campanile e termina alto. Tiene molto bene la posizione nel primo tempo finché poco prima dell’intervallo Williams non lo mette KO con un pestone duro sulla caviglia. Il numero 5 stringe i denti fino al 60′ poi è costretto a lasciare il campo per non rischiare ulteriormente.(Dal 61’Caldara 7: dopo il breve stop per problemi fisici, ricomincia a mettere minuti nelle gambe e disputa una gara molto attenta, proponendosi spesso anche in avanti: è lui a fornire l’assist per il primo gol di Cornelius).

Hateboer 7: Gasperini lo sposta sulla sinistra, ma l’olandese non sfigura. Al 57′ grande azione personale: lotta e vince il contrasto con caparbietà con Keane e si invola verso la porta avversaria e calcia di potenza ma Robles gli nega la gioia del gol deviando in angolo.(Dal 70′ Gosens 8: entra in campo ed entra nella storia dell’Atalanta con un gol straordinario che chiude il match. È un ragazzo molto umile, che si applica e si impegna, che finora aveva forse peccato di timidezza. Speriamo questo gol lo sblocchi. Avanti così Robin!)

De Roon 7,5: dopo Milano, anche a Liverpool fornisce una prova di grande spessore, sagacia tattica e tanta corsa. Finalmente stiamo rivedendo il De Roon che ci aspettavamo.

Freuler 7+: gara di grande sostanza, qualche piccola sbavatura che però non va ad intaccare una buonissima prestazione.

Castagne 8,5: la vera sorpresa della notte del Goodison Park. Posizionato sulla corsia di destra, è una furia e da una sua discesa perentoria nasce il gol dello 0-1. Anche per lui vale lo stesso discorso fatto per Gosens: questa partita può essere un punto di partenza per una grande ascesa.

Cristante 9: ormai è palese ed evidente, quando gioca in questa posizione non ce n’è per nessuno. Fa partire e rifinisce l’azione della prima rete atalantina. Ad inizio secondo tempo Williams lo deve stendere in area per evitare il gol. Pochi istanti più tardi è Kenny sulla linea a dire no all’ex Pescara che però al 64′ finalmente trova il 2-0 per una notte che difficilmente dimenticare. È il migliore marcatore stagionale dell’Atalanta con 10 reti. (Dal 82′ Cornelius 8,5: inserito nel finale risponde con una doppietta che amplifica il risultato e rende ancora più bella e magica la serata di Liverpool prima con un diagonale radente e poi con la specialità della casa, il colpo di testa. Nonostante giochi quasi con il contagocce, quel sorriso sulle sue labbra è qualcosa di straordinario e per questo i bergamaschi sono già innamorati di lui.)

Petagna 6,5: è bravo a costruirsi alcune opportunità, ma la gara è molto difficile per lui che nell’apoteosi neroazzurra è quella che resta un po’ più in chiaroscuro.

Gomez 7: buon avvio per il Papu che non sta vivendo un ottimo periodo di forma. Ad inizio secondo tempo ha l’occasione di chiudere in conti, ma come a Firenze spreca un calcio di rigore. A quel punto cerca di farsi perdonare andando alla conclusione più volte, anche quando potrebbe scegliere diversamente. È comunque decisivo perché 3 suoi corner insidiosi portano ad altrettante reti per l’Atalanta.

Gasperini 9: il 25 agosto nessuno credeva ad una possibile qualificazione neroazzurra ai sedicesimi. All’Atalanta bastava un punto, invece non si accontenta e rifila un altra scoppola agli uomini di Unsworth. Nessuna italiana aveva vinto su questo campo, nessuna squadra del nostro paese aveva mai segnato. L’Atalanta esagera, ne fa 5 e manda in estasi gli oltre 3000 arrivati da Bergamo che hanno fatto tremare letteralmente lo stadio.
Questa è storia, Gasperini è nella storia: è un fantastico direttore d’orchestra che da un anno a questa parte, insieme ai suoi ragazzi, sta compiendo un capolavoro dietro l’altro. E la sensazione è che non è finita qui. Ora il 7 dicembre si giocherà in Mapei Stadium stracolmo di entusiasmo per il 1^ posto nel girone contro il Lione ma con la qualificazione già in tasca. Prima però concentrazione massima alla Serie A: a partire da lunedì contro il Benevento i Gasp Boys dovranno ritornare a vincere anche in campionato e cominciare a scalare qualche posizione. Avanti mister!

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