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Sorisole

“Consiglio Comunale salta all’ultimo, mai successo”: insorge l’opposizione

Polemica tra i consiglieri di 'Progetto Comune' e il sindaco Vivi. La minoranza: "Illegittimo". Il primo cittadino: "Considerazioni sul nulla"

“Un fatto di inusitata gravità, che non si era mai registrato nella storia del Comune di Sorisole“. Di che si tratta? “A poche ore dall’inizio ci è stato notificato l’annullamento della seduta del Consiglio Comunale”.

Non usa mezzi termini il gruppo consigliare ‘Progetto Comune’, attraverso una nota firmata dai consiglieri Stefano Gamba, Emiliana Gamba e Francesco Fagiani. “Tanto più – proseguono – con la motivazione addotta dal sindaco, firmatario dell’atto, che dichiara l’assenza di alcuni consiglieri tale da far mancare il numero legale”. Secondo i consiglieri “nessuna norma di rilievo nazionale né il regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale di Sorisole prevede tale assurda possibilità”.

Gli stessi consiglieri parlano di “rinvio di decisioni importanti, quali il Documento Unico di Programmazione senza il quale non può essere redatto il bilancio di previsione 2018” così come “la dilazione nell’approvazione del Piano di Diritto allo Studio a quasi quattro mesi dall’inizio dell’attività scolastica”.

Una lettera di segnalazione è stata inviata anche al Prefetto di Bergamo, Elisabetta Margiacchi (leggi qui): “Ribadendo che il conteggio del numero legale si fa solo in consiglio comunale, e preoccupati che questo atto costituisca un precedente pericoloso aprendo alla assoluta discrezionalità del sindaco in merito alla gestione delle sedute del Consiglio – si legge nel documento inviato anche al Segretario comunale e al sindaco stesso – chiediamo un intervento a garanzia del rispetto della legge e dei regolamenti e del ruolo istituzionale del Consiglio e dei Consiglieri Comunali”.

Il sindaco Stefano Vivi (Lega Nord), interpellato sull’argomento, conferma che il consiglio è stato rinviato alla settimana prossima “per le troppe assenze dei consiglieri che sarebbero perdurate anche il giorno successivo. Nessun pregiudizio – assicura – per il Documento Unico di Programmazione e, come l’anno scorso, il Bilancio di Previsione verrà approvato entro la fine dell’anno”.

Sull’ordine del giorno: “Prevede 16 punti, quindi il consiglio è stato convocato per il venerdì 1 dicembre in prima convocazione e per il lunedì 5, anziché sabato 2, in seconda – prosegue il primo cittadino del Carroccio -. Per quanto riguarda il piano del diritto allo studio, su cui l’opposizione grida allo scandalo – conclude – forse non è informata che la Legge Regionale n. 31 del 1980 è stata abrogata dall’art.33 delle legge regionale 15/2017. L’adempimento dunque non è più previsto dalla norma. Lo abbiamo inserito solo in ragione della transizione dal vecchio sistema al nuovo, per rendere espliciti e chiari gli interventi ed investimenti sulla scuola”.

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