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Bergamo

Furti e spaccate, ma in centro calano le denunce: -30% in un anno video

Il colpo da mezzo milione di euro alla pellicceria Pagano di via Sant'Orsola punta di nuovo i riflettori sul tema sicurezza. Tra gli ultimi dati aggiornati spicca quello particolare delle segnalazioni per furto aggravato: -45%

L’ultimo colpo una decina di giorni fa, alla pellicceria Pagano di via Sant’Orsola, nel pieno centro di Bergamo. Almeno tre i banditi in azione, tutti incappucciati; l’auto usata come ariete e la razzia di capi pregiati nel giro di due-tre minuti. Nel mirino cappotti e pellicce, circa una novantina secondo le stime, del valore compreso tra 400 e 500mila euro (leggi qui).

Il colpo ha puntato ancora una volta i riflettori sul tema sicurezza e acceso la solita polemica politica tra opposizione e maggioranza, sempre dietro l’angolo ogni volta che si verifica una spaccata, specialmente se questa avviene nel salotto buono della città. Stando agli ultimi dati forniti dalla Questura di Bergamo, sono tuttavia in calo le denunce per quanto riguarda furti e reati in centro: dalle 174 del 2016 si è passati alle 118 del 2017 confrontando l’arco di tempo che va dall’1 gennaio al 31 ottobre. Un calo non indifferente del 32%. Il dato emerge prendendo in analisi l’area del Sentierone, le vie XX Settembre, Sant’Alessandro, Sant’Orsola, Crispi e Borfuro; oltre a piazza Giacomo Matteotti e Largo Gianandrea Gavazzeni.

“Sono dati significativi ma che vanno comunque interpretati – spiega Francesca Ferraro, capo di Gabinetto della Questura di Bergamo -. Il calo può essere legato a una serie di iniziative intensificate messe in campo dalle forze dell’ordine, che hanno visto sensibilmente rafforzati i servizi preventivi sul territorio, in questo caso nel centro città. Detto questo, i numeri riportati nell’indagine non sono dipendenti da stime, quanto dagli andamenti delle denunce”. Tradotto, dipendono dalla tendenza a rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare un fatto, ragion per cui altri episodi potrebbero non essere emersi.

Partendo da questo semplice presupposto, risultano in calo le segnalazioni per furto aggravato – categoria nella quale rientrano anche le cosiddette ‘spaccate’ – quasi dimezzate e passate da 47 a 26; quelle per furto con destrezza (da 34 a 25); quelle per furto in abitazione (da 7 a 4), per rapine improprie (da 4 a 3) così come i furti generici (da 82 a 60).

Tra i casi che nel 2017 hanno fatto più ‘rumore’ quello della spaccata alla boutique dell’imprenditrice Tiziana Fausti in agosto, sul Sentierone, con bottino quantificato in circa 115mila euro tra borse, capi e gioielli; oltre alla serie di furti messi a segno a ottobre nella centralissima via XX Settembre, quando una banda di malviventi, con il semplice ausilio di un piccolo trapano, ha silenziosamente scassinato le porte d’ingresso di tre punti vendita: a essere presi di di mira sono stati il locale “Masterfruit”, al civico 58 (in galleria Bruni), la profumeria “L’occitane”, al civico 40, e il negozio di abbigliamento “Marina Rinaldi”, al numero 26.

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