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Aveva 6 anni

Bimba morta di meningite, 75 persone sottoposte a profilassi: 25 a Bergamo

Le Ats di Bergamo e Milano hanno già disposto la profilassi a tutti i 'contatti stretti', circa 75 persone tra: familiari, compagni di classe, e del corso di ginnastica artistica che frequentava, operatori, sanitari

“Esprimo la mia vicinanza ai familiari della bambina di 6 anni di Rozzano, deceduta nella sera di giovedì 2 novembre, intorno alle 20.30, all’ospedale Papa Giovanni XXII di Bergamo, dov’è giunta con un quadro clinico già gravemente compromesso, a causa di una sepsi sospetta meningococcica, di cui ancora non si conosce il ceppo. Le Ats di Bergamo e Milano hanno già disposto la profilassi a tutti i ‘contatti stretti’, circa 75 persone tra: familiari, compagni di classe, e del corso di ginnastica artistica che frequentava, operatori, sanitari e non, che l’hanno soccorsa e assistita”.

Lo ha comunicato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera in seguito al decesso di una bambina residente a Rozzano, morta ieri sera all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove gli operatori dell’Areu l’hanno trasportata dopo averla prelevata a Selvino, in provincia di Bergamo, nel quale la bambina stava trascorrendo qualche giorno di vacanza, in occasione del Ponte di Ognissanti.

“L’Ats di Bergamo – ha spiegato l’assessore – ha sottoposto a profilassi 25 persone tra familiari della piccola (genitori, nonna e sorellina di 10 anni) e gli operatori, sanitari e non, che l’hanno soccorsa e assistita”.

“L’Ats di Milano – ha continuato – ha organizzato nella mattina di venerdì 3 novembre, un incontro con i genitori della scuola elementare di via dei Garofani a Rozzano, dove la bambina frequentava la prima elementare, a cui è seguita la distribuzione della profilassi ai compagni di classe e alle maestre per un totale di circa 30 soggetti. Altri contatti all’interno della scuola sono in corso di valutazione”.

BATTERIO NON SOPRAVVIVE NELL’AMBIENTE
“Durante la riunione – ha precisato il titolare regionale della Sanità – sono state fornite le informazioni utili sulla malattia e le modalità di trasmissione, al fine di identificare correttamente le persone che hanno avuto un contatto stretto con la bambina, per le quali è indicata la profilassi antibiotica. È stato inoltre sottolineato che l’attività didattica può continuare normalmente in quanto il meningococco non sopravvive nell’ambiente”.

PROFILASSI ANCHE A COMPAGNI CORSO DI GINNASTICA
“La bambina – ha aggiunto – frequentava, sempre a Rozzano, in via Orchidee, un corso di ginnastica artistica. I contatti, circa 20, sono stati convocati per la profilassi”.

NO EMERGENZA, CASI SEGNALATI IN LINEA CON SCORSO ANNO
“Rimarcando l’importanza di sottoporre bambini e ragazzi alle vaccinazioni – ha concluso Gallera -, preciso che non esiste un’emergenza da malattia invasiva da meningococco in quanto il totale dei casi, finora registrarti dall’inizio del 2017 (30), è in linea con quelli segnalati in tutto il 2016 (43). Dei 30 episodi del 2017(13 da ceppo C, 9 da B, 1 da W, 3 Y, 4 non noti), 10 hanno avuto come conseguenza il decesso”.

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