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L'intervento

G7, Carlo Petrini: “Giovani e donne protagonisti della nuova agricoltura”

Il fondatore di Slow Food è intervenuto al G7 dell'Agricoltura sul tema: "Dare attenzione e dignità alle piccole e medie imprese"

È mezzogiorno in punto quando Carlo Petrini, fondatore dell’associazione Slow Food, scende il ripido scalone di Palazzo della Ragione in Città Alta. Le campane delle chiese suonano a distesa. Petrini si ferma, osserva con quel suo sguardo analitico la piazza. Ha appena terminato il suo intervento al G7.

Che cosa ha chiesto ai ministri dell’agricoltura del G7 e che risposte ha ottenuto?
“Il focus del mio intervento era ‘dare attenzione e dignità alle piccole e medie imprese’. Non dimentichiamoci che 500 milioni di queste imprese sostengono il 75% dell’alimentazione dei viventi. È giusto fare attenzione all’industria e alle grandi concentrazioni, ma non mettere sotto schiaffo queste economie e quindi dare aiuto, sussistenza e capacità di inclusione a queste piccole e medie imprese”.

Che risposte ha avuto dai ministri?
“Molto diverse, però in genere su questa linea qui iniziano a riflettere anche perchè poi devono tornare a casa e spiegarla ai loro contadini. Lo devono spiegare ai contadini dei loro Paesi. Per cui vedo una maggiore attenzione nei confronti di giovani e delle donne. Noi non possiamo pensare alla nuova ruralità senza i giovani e le donne: sono i nuovi protagonisti che bisogna tutelare e difendere”.

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