"Il calo delle denunce ci lascia ben sperare, ma l'invito ai cittadini è quello di elevare sempre il livello di collaborazione e attenzione, in modo che le forze dell'ordine possano fornire un servizio sempre migliore." Questo il commento del Questore Girolamo Fabiano sui dati forniti dal dipartimento per la Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno a 'Il Sole 24ore', che ha tracciato una mappa dei reati e delle varie tipologie di illecito provincia per provincia.
Per quanto riguarda quella di Bergamo sono 43.816 i reati denunciati nel 2016, 3.974,6 ogni 100mila abitanti per una media di 5 all'ora e 120 al giorno. Il dato fa registrare un calo del 7,86% rispetto al 2015 (quando le denunce furono 4.291). Nel 2014 il calo fu del 2,5% (4.400).
Bergamo occupa il 36esimo posto della graduatoria a livello nazionale (32° nel 2015) sulle oltre 100 passate in rassegna; il terzo gradino del podio a livello regionale dopo Milano (7.376 reati denunciati ogni 100mila abitanti) e Pavia (4.316).
Passando alle principali tipologie di infrazione, il dato più rilevante è quello relativo ai furti in abitazione: 452 ogni 100mila abitanti. Un numero in calo rispetto al 2015 (495,8). Seguono le truffe e le frodi di tipo informatico, quest'ultime tuttavia in aumento: 278,8 (231,2 nel 2015). "La tendenza a fare acquisti online è in crescendo e di conseguenza lo sono anche i reati connessi a queste tipologie di acquisto - spiega il Questore -. Bisogna prestare attenzione, in particolare all'utilizzo delle carte di credito su internet".
Va tuttavia ricordato come i numeri riportati dall'indagine non siano dipendenti da stime, quanto dagli andamenti delle denunce. Ciò significa che in una città la tendenza a recarsi negli uffici delle forze dell'ordine può essere più o meno spiccata rispetto ad un'altra.
CONSULTA LA MAPPA (Fonte: Il Sole 24Ore)
commenta