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Grazie Atalanta: il 14 settembre 2017 resterà per sempre nella storia del club fotogallery

Gasperini ci ha preparato un piatto da buongustai, come ci eravamo abituati qualche mese fa: questo gruppo e questa serata resteranno per sempre nella storia

Gasp…ita che Atalanta

Dov’eravamo rimasti? Al magnifico quarto posto dello scorso campionato? Beh, sarà anche irripetibile, ma l’Atalanta si ripete, eccome. “Lo spettacolo continua”, ricorda il maxi-manifesto con Gasperini esultante all’uscita dell’autostrada di Bergamo. O all’ingresso, verso quell’Europa dove già l’Atalanta è entrata a gonfie vele, passeggiando sull’Everton.

“La festa prima l’abbiamo fatta noi”, ha commentato il Gasp “poi però il secondo tempo è stato tutto del pubblico. Se lo meritava, ci ha accompagnato, ci siamo esaltati con loro e con questa vittoria”.

Erano in tredicimila i bergamaschi al Mapei Stadium. La squadra li ha trascinati e loro l’hanno trascinata, con un entusiasmo incredibile. Sembrava uno stadio inglese ma ancora più bello, tutto nerazzurro, una sciarpata di colori, di cori, di magliette nerazzurre, a volte un po’ datate con i bomber Evair e Denis per finire al presente, al Papu.

Sembra una favola ma è tutto vero: l’esordio che avevamo sognato ma forse nessuno avrebbe previsto, temendo la corazzata Everton e la non ancora vecchia gloria Rooney. Invece i nerazzurri salgono in cattedra e danno una lezione di calcio agli avversari. “Cosa ci è mancato? La passione che hanno messo loro”, sintetizza Koeman, tecnico degli inglesi.

Non solo. L’Atalanta è stata quasi subito bella, bellissima. Giusto un quarto d’ora per rendersi conto di essere in Europa League e scacciare la tremarella dalle gambe, che poi i nostri eroi hanno preso le misure e fatto ballare l’Everton. Ci ha pensato capitan Gomez, ma prima ancora l’immancabile difensore che timbra e apre col suo gol la festa nerazzurra: l’anno scorso erano Caldara o Conti, stavolta ci pensa Masiello a fare breccia nel bunker inglese. Poi la firma del genio, un eurogol del Papu che mette la palla nel “sette” e si esibisce nella sua Papu dance. L’Atalanta gioca, gli inglesi ballano e affondano anche sotto i colpi di Cristante, che con un’azione travolgente mette in rete un assist di Petagna.

E sono le classiche partite in cui è difficilissimo scegliere il migliore, perché ognuno meriterebbe un encomio, anche l’umile Castagne o l’irruente Hateboer. O la roccia Palomino, che riusciva incredibilmente a estirpare il pallone dalle caviglie degli avversari senza commettere mai un fallo. O il monumentale Masiello, che ad un certo punto si è trasformato in centravanti e, dai e dai, ha sfondato la porta di Stekelenburg. O il geometra Freuler, che torna alla grande e solo la traversa gli nega il gol. Lo trova invece Cristante, stavolta di piede: “Trequartista? Lui può fare tutto”, applaude Gasperini. Che poi fa l’elogio di Petagna, spesso bistrattato (da qualche tifoso) solo perché non fa gol: “Lui deve giocare così”, ricorda l’allenatore “deve fare assist, recuperare palloni, tenere su di sé i difensori avversari. La scorsa stagione si era un po’ intristito perché gli era venuta la fobia del gol. Ma non deve preoccuparsi, se gioca così lui è fondamentale per noi”.

Ecco, con questi ingredienti Gasp ha preparato un piatto da buongustai, come ci eravamo felicemente abituati qualche mese fa, a vedere l’Atalanta delle meraviglie. L’Europa applaude l’Atalanta, i suoi fans acclamano Gasperini e lui li ringrazia: “E’ un’emozione unica, entusiasmante vedere un pubblico così, questo è il bello del calcio”. E gli occhi gli brillavano mentre lo diceva e gli sembrava di avere ancora davanti le immagini di una festa da brivido. Il popolo nerazzurro ha offerto una cornice da urlo, però ci voleva il quadro e quello è stato il regalo più grande, da un’Atalanta formato champagne.

Grazie ragazzi, ora arriva il difficile. Perché domenica è di nuovo campionato e l’Atalanta sarà a Verona contro il Chievo e poi mercoledì in casa contro il Crotone. Quanto peserà la fatica di coppa? Lo scopriremo solo giocando (magari) come l’Atalanta ha fatto a Reggio Emilia in questo 14 settembre 2017, da segnare sul calendario. Gli eroi saranno anche un po’ stanchi, ma le vittorie aiutano a volare.

Forza Atalanta, facci sognare ancora.

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