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La testimonianza

Terremoto Ischia, fidanzati bergamaschi: “Che spavento, ma per ora restiamo qui”

Mara e Nicola, due fidanzati bergamaschi, si trovano sull'isola scossa dal sisma: "Non abbiamo capito subito cosa stava succedendo, poi abbiamo iniziato ad avvertire sedie e tavoli muoversi".

Due vittime, 36 feriti, due bimbi salvati e un altro ancora intrappolato tra le macerie da ore: è questo il bilancio del terremoto di magnitudo 4 che ha colpito Ischia nella serata di lunedì 21 agosto, causando danni e crolli.

Una notte di paura per gli abitanti e i tanti turisti che nel mese di agosto affollano l’isola dell’arcipelago delle Flegree: tra loro anche due fidanzati bergamaschi, Mara e Nicola, 25enne e 27enne di Sant’Omobono e Almenno San Salvatore.

Quando siete arrivati a Ischia?

Siamo arrivati domenica sera, lunedì era il nostro primo giorno sull’isola.

Dove vi trovavate al momento del terremoto?

Ci trovavamo in hotel, in località Ischia Porto, dalla parte opposta rispetto alla zona più colpita di Casamicciola, dove siamo arrivati con il traghetto.

L’avete avvertito?

In un primo momento è saltata la luce e in tanti hanno pensato che qualcuno l’avesse staccata appositamente per far entrare una torta o qualcosa di simile per festeggiare, tanto è vero che qualcuno ha anche iniziato ad applaudire. Poi noi che eravamo seduti abbiamo iniziato ad avvertire sedie e tavolo muoversi e abbiamo capito: sembrano passaggi infiniti ma in realtà è successo tutto in pochissimi secondi. Il salone dove si pranza e cena in hotel è a piano terra e molto vicino all’ingresso, così in pochi attimi ci siamo precipitati in strada.

Avete avuto paura? 

Al momento sì, ci siamo spaventati: in questi casi non puoi mai sapere l’intensità e se la scossa rimarrà isolata oppure no. In strada c’era tantissima gente, la luce era saltata ovunque. Così abbiamo passeggiato un po’ fino a notte fonda, arrivando fino al porto dove tantissima gente si era già ammassata per prendere il primo traghetto utile.

Nella vostra zona ci sono stati danni?

Da quello che sappiamo no, nessun danno. Anche i gestori dell’hotel, che sono stati gentilissimi, ci hanno confermato che la struttura non aveva subito conseguenze.

Questa notte siete riusciti a dormire? 

Dormire è stato un po’ complicato. Verso le tre siamo tornati in albergo, siamo stati un po’ nella hall insieme agli altri ospiti e poi siamo saliti in camera. Abbiamo tenuto la luce accesa e alla tv abbiamo seguito le notizie sui danni e sui soccorsi. Abbiamo anche lasciato la finestra aperta, che non si sa mai (ride ndr). In strada comunque abbiamo incontrato tanti agenti che ci hanno tranquillizzato e informato bene su quanto era successo.

In tanti stanno affollando il porto per tornare sulla terra ferma: voi cosa avete deciso di fare?

Al momento stiamo qui, le nostre vacanze finiscono domenica. Tanta gente, ad esempio chi abita a Napoli, sta pensando o sta già tornando a casa. Per oggi (martedì 22 ndr) ci hanno comunque sconsigliato di partire perché il porto è davvero affollato: noi siamo scesi tranquillamente al mare che si sta calmando e la spiaggia inizia a ripopolarsi di gente.

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