• Abbonati
Bergamaschi a barcellona

Sulla Rambla a 200 metri dall’attentato: “Ho visto un’orda di gente scappare, è stato terribile ma siamo vivi”

Ivan Tassi, 22enne Coordinatore Provinciale Giovani Forza Italia, giovedì 17 agosto si trovava in compagnia di un'amica nel centro di Barcellona, dove un furgone è piombato sulla folla. Abbiamo raccolto la sua testimonianza

“All’improvviso abbiamo visto un’orda di gente scappare. Da cosa non lo sapevamo, ma ci è bastato poco per capire che stava succedendo qualcosa di grosso”. Ivan Tassi, 22enne bergamasco di Misano Gera d’Adda, Coordinatore Provinciale Giovani Forza Italia, nel pomeriggio di giovedì 17 agosto si trovava in vacanza a Barcellona in compagnia di un’amica, dove un furgone è piombato su una folla di decine di cittadini e turisti lungo la Ramblas, nel centro della metropoli spagnola (leggi qui).

Ivan e l’amica, provenienti da Lloret de Mar, si erano fermati per un hamburger. Ma il loro ‘break’ è durato lo spazio di pochi secondi: “Quando abbiamo compreso che poteva trattarsi di un attentato non abbiamo perso tempo e ci siamo diretti verso la zona del porto, che al momento ci sembrava quella più sicura. Abbiamo visto le forze di polizia dispiegarsi, l’elicottero volare in cielo e udito il rumore delle sirene in lontananza avvicinarsi sempre più. Dopo un po’ abbiamo dato un occhio ai nostri smartphone e appreso le notizie dai giornali”.

Post su Facebook

La tensione a Barcellona è altissima. Il bilancio ufficiale della polizia è di un morto e 32 feriti, di cui 10 gravi, ma secondo alcune fonti sarebbero almeno dieci le vittime. L’autista a bordo del furgone ha iniziato la sua corsa omicida a Plaza de Catalunya fino alla piazza del mercato della Boqueria. “Saremo stati a non più di duecento metri da dove sono successi i fatti – spiega Ivan -. Urla, lacrime… Dai bar e dai locali non facevano entrare e uscire nessuno proprio per lasciare libere le strade e agevolare la circolazione dei veicoli d’emergenza. Sono stati momenti concitati”.

I due avevano da poco visitato la Sagrada Família e il Parco Güell disegnato dall’architetto Antoni Gaudí. In serata avrebbero dovuto assistere allo spettacolo de La Font màgica de Montjuïc, la più grande fontana di Barcellona celebre per i suoi giochi di luce e d’acqua: “Per ovvi motivi l’evento è stato annullato. Ce ne torniamo a Lloret de Mar consapevoli di aver vissuto un’esperienza terribile, ma di essere fortunati. Siamo vivi”.

LEGGI ANCHE: Chiara, bergamasca incinta: “Io, barricata per 90 minuti in un ristorante sul luogo dell’attentato”

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
leggi anche
barcellona attentato
L'attentato
Terrorismo a Barcellona: il punto sull’attentato, 13 morti, 2 arresti
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI