• Abbonati
Val brembana

Paura a Foppolo, 30 pecore sbranate di notte: avvistato un lupo

Un giovane esemplare è stato ripreso dalle fototrappole di Alessandro Gherardi, un pastore della zona. Secondo gli esperti, timori anche per l'uomo

Una trentina di pecore sbranate e un lupo avvistato. Paura a Foppolo, in alta Val Brembana, dove ci sarebbe un lupo molto aggressivo. Un giovane esemplare è infatti stato ripreso dalle fototrappole che Alessandro Gherardi, un pastore della zona, ha piazzato nei pressi dell’area dove pascola il suo gregge, sul monte Cadelle.

Delle circa 600 pecore di proprietà di Virgilio Vitali, che le alleva insieme alla madre di Gherardi, nelle ultime due settimane almeno trenta sono state ritrovate morte, azzannate nelle ore notturne. Dopo il primo episodio con ben 16 ovini uccisi in una sola notte, l’allevatore ha fatto installare alcune fototrappole per capire chi fosse l’autore. E dalle immagini si vede un giovane esemplare di lupo che si avvicina alle bestie e le attacca.

All’inizio sembrava che il predatore non consumasse le sue vittime, poi qualche carcassa è sparita. Dopo il primo attacco, i due allevatori rumeni che gestiscono il pascolo, hanno portato gli animali più in alto, a duemila metri, dove l’assenza di vegetazione arbustiva e arborea rende più facile la sorveglianza. Ma il lupo ha attaccato di nuovo.

Gherardi si è così rivolto alle guardie della polizia provinciale, che gli hanno consigliato di documentare il tutto con le immagini, poiché secondo loro avrebbe potuto trattarsi anche di un cane. Un’ipotesi smentita da foto e video.

Dalle lesioni sul collo delle pecore, spiegano gli esperti di Ruralpini.it, si può dedurre che le vittime siano state colpite con modalità tipiche del lupo sia pure con un “lavoro poco pulito”, ovvero con presenza di lesioni non riconducibili a quella mortale. Un quadro compatibile con un soggetto senza grossa esperienza, alle prime armi e che deve allenarsi: questo spiega l’overkilling, ovvero l’uccisione di molto più capi rispetto a quelli consumati, che si spiega anche con la frenesia ovinicida scatenata dal comportamento delle prede.

Il lupo è un animale che, proseguono, non si lascia più intimidire dall’uomo (e che quindi diventa un potenziale pericolo). Ciò che ha colpito il pastore, e che lo preoccupa, è la quasi totale assenza di timore per l’uomo dell’animale. Il lupo è stato “dissuaso” con urla e un potente fascio di una torcia, ma si è allontanato di poco. C’è preoccupazione perché siamo a Ferragosto e la montagna non è mai popolata come in questi giorni. Sugli alpeggi sono presenti anche famiglie con bambini, che vengono in visita e si trattengono per qualche giorno.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI