Il Tar di Brescia ha accolto in via interlocutoria il ricorso presentato dal Comitato genitori della scuola media di Oltre il Colle, sostenuto dall’avvocato Mauro Baroni, che a metà luglio aveva deciso di impugnare l’atto di chiusura.
Una decisione che aveva spiazzato un’intera comunità, sorpresa da quel provvedimento disposto dal Dirigente Scolastico della Provincia di Bergamo a causa dell’esiguo numero di alunni, appena 11: così il 9 maggio i genitori avevano inviato una richiesta di incontro all’Ufficio Scolastico Provinciale, all’assessore all’Istruzione di Regione Lombardia Valentina Aprea, al presidente della Provincia Matteo Rossi, all’allora prefetto di Bergamo Tiziana Costantino e all’ex sindaco Valerio Carrara.
La protesta si era allargata, con il Comitato che aveva annunciato che la questione, in caso di mancata risoluzione in tempi brevi, avrebbe potuto incidere significativamente sulle elezioni amministrative di giugno: e così è stato perchè una percentuale altissima di astensionismo (l’affluenza si è fermata solo al 26%) ha fatto cadere nel vuoto l’unica candidatura, quella del primo cittadino uscente Carrara, con conseguente arrivo in paese del commissario prefettizio Letterio Porto.
Il Tar nell’udienza di mercoledì 2 agosto ha accolto il ricorso e fissato la camera di consiglio per il 6 settembre: il collegio dei giudici, nel frattempo, ha invitato nuovamente il Miur a fornire entro il 31 agosto le motivazioni che hanno portato alla decisione di non autorizzare l’organico della scuola media per l’anno scolastico 2017/2018.
“In questi anni di pluriclasse – sottolinea Leonardo Pesenti Gritti del Comitato genitori – l’organico è sempre stato autorizzato, anche con meno alunni di quanti ce ne siano ora. I motivi ce li siamo sempre chiesti anche noi e per conoscerli abbiamo chiesto più volte l’incontro al Provveditore e ancora oggi siamo in attesa di conoscerli perchè non ci ha mai ricevuto, nonostante il dovere istituzionale la obbligasse a farlo”.
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