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A 93 anni

Addio a Vito Sonzogni, grande architetto, urbanista e amministratore

Si è spento a 93 anni Vito (Vittorio) Sonzogni, originario di Zogno, tra i più brillanti, prolifici e importanti urbanisti e architetti della provincia di Bergamo.

Si è spento a 93 anni Vito (Vittorio) Sonzogni, originario di Zogno, tra i più brillanti, prolifici e importanti urbanisti e architetti della provincia di Bergamo.

Da “Gli archivi di architettura in Lombardia. Censimento delle fonti” (a cura di L. Ciagà), ecco chi era.

Si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1952, iniziando nello stesso anno un’intensa attività professionale che svolge prevalentemente a Bergamo e provincia con particolare riferimento all’urbanistica, all’architettura religiosa e residenziale e alla progettazione di edifici pubblici e centri turistici.

Negli anni Cinquanta, attento alle potenzialità spaziali ed espressive del cemento armato a vista, realizza il santuario di Zogno, le parrocchie di Castro, di Monterosso e la chiesa ipogea di Zingonia.

Nei primi anni Sessanta con Giuseppe Pizzigoni affronta la progettazione del nuovo Seminario Vescovile nella città alta di Bergamo.

Costruisce diciotto nuove chiese e ne adatta molte altre alle nuove disposizioni conciliari.

Nel settore degli edifici pubblici la sua attività è altrettanto cospicua: costruisce ventidue edifici scolastici in provincia di Bergamo, mettendo a frutto l’esperienza di studio del vasto piano di edilizia scolastica avviato nel secondo dopoguerra in Germania; realizza le sedi municipali di Serina, Villa d’Ogna e Castione e in Bergamo le sedi di numerosi istituti di credito e grandi complessi residenziali, direzionali e commerciali. In campo urbanistico, oltre alla stesura di piani regolatori generali, piani di recupero e piani particolareggiati per numerosi comuni della bergamasca, promuove negli anni Cinquanta-Sessanta l’iniziativa Edil-Dalmine dotando di alloggi oltre trecento famiglie.

In Sardegna costruisce due villaggi turistici con unità residenziali in granito e in Toscana partecipa con Ignazio Gardella e Ludovico Quaroni alla progettazione del centro turistico di Punta Ala.

Affianca al lavoro professionale anche un’importante attività nella pubblica amministrazione: è stato assessore ai Lavori Pubblci della Provincia di Bergamo, presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Bergamo,assessore ai Trasporti, ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica della Regione Lombardia.

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