Panchine distrutte, un cestino staccato e scaraventato sotto una siepe. La notte tra il 27 e il 28 maggio un gruppetto di ragazzi si era introdotto furtivamente nel parco “dott. Eugenio Suardi” di Cividate al Piano, riaperto soltanto ventiquattrore prima con l’inaugurazione di giochi nuovi di zecca, sistemati grazie al contributo del consorzio Bim dell’Oglio e con parte dell’avanzo di bilancio dell’anno precedente: “Stiamo visionando le telecamere e verificando insieme alla Polizia locale – aveva fatto sapere l’Assessore all’ecologia Giovanna Pagani -. Se qualcuno avesse qualche segnalazione a riguardo è pregato di utilizzare la App comunale o contattare l’Ufficio di Polizia locale”.
Qualche giorno di silenzio, poi la confessione. Anzi, le confessioni: “Il gruppetto dei ragazzi (tutti maggiorenni) ha contattato spontaneamente l’Assessore all’Ecologia già nella giornata di mercoledì scorso (31 maggio, ndr) – fa sapere l’amministrazione del Comune della Bassa -. Hanno ammesso le loro responsabilità e insieme descritto i fatti (corrispondenti a quanto fino ad allora riscontrato da testimonianze e immagini) ammettendo il loro errore”.
“Niente di aggressivo nei confronti della comunità – smorza il Comune – nessuna intenzione vandalica premeditata, ma euforia dopo una notte alticcia… I ragazzi dovranno pagare la somma corrispettiva del ripristino di ciò che han danneggiato e hanno esposto le loro sentite scuse. Riconoscente del loro gesto di responsabilità e correttezza nell’essersi presentati ad ammettere l’errore, l’Amministrazione è fiera di giovani che, se sbagliano (errare umanum est) sono però pronti a rimediare”.
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