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L'intervista

Atalanta-Milan, Ganz punta sul Papu: “Il suo anno migliore, la può risolvere lui”

Nel '92-'93 con i suoi 14 gol portò l'Atalanta di Marcello Lippi a un solo punto dall'Europa: "Questa Atalanta se la sta conquistando meritatamente, contro il Milan sarà una bella partita, molto aperta".

“Questa è l’Atalanta delle meraviglie: con tanti giovani, stanno facendo un campionato straordinario. L’Atalanta è la sorpresa, con la Lazio. Qual è il punto di forza dei nerazzurri? Ma tutto l’insieme e soprattutto è stato decisivo il momento in cui il presidente Percassi ha deciso di puntare sull’allenatore e l’ha tenuto. Se l’avesse mandato via, non credo che avremmo visto un’Atalanta così bella. E’ stato bravo il presidente a dare fiducia a Gasperini”.

Parola di Maurizio Ganz, il bomber dell’Atalanta (1992-93, 14 gol) di Marcello Lippi che era terza a fine andata e per un punto non arrivò in Europa e due anni dopo fu decisivo con i suoi gol per il ritorno in serie A con l’Atalanta di Mondonico, ma anche protagonista per la conquista dello scudetto del Milan di Zaccheroni, nel 1998-99.

Naturalmente il suo “preferito” è Gomez: “E’ la sua annata più bella da quando è a Bergamo, non ha mai fatto tanti gol”, 14 proprio come Ganz nel campionato di 24 anni fa “e poi quando tornammo in serie A, ma rientrai solo nel girone di ritorno dopo un infortunio. Certo che mi sarebbe piaciuto giocare con Gomez, anche se io preferivo uno, per caratteristiche, come Petagna. Ma mi sono trovato benissimo anche con Rambaudi. Gomez è straordinario, lui sa fare gol, nell’uno contro uno è devastante. E’ l’anno perfetto per lui e per l’Atalanta”.

E Petagna? Son troppo pochi cinque gol? “E’ un ’95, vero che un attaccante per essere un bomber deve andare in doppia cifra, ma lui fa reparto da solo ed è molto giovane ancora. Io sono arrivato a 23 anni a esordire in A con l’Atalanta ma avevo segnato tanto in B. Non so cosa sia cambiato adesso, vedo risultati clamorosi tipo il 7-3 della Lazio, magari allora giocando a uomo era più difficile fare gol. Però io spero che sia un segnale, che si vada più sull’attacco che sulla difesa, gli 0-0 sono pochi. E non mi pare che l’Atalanta si accontenti perchè gioca sempre per vincere, perciò mi piace il modo di giocare di Gasperini, non fa mai calcoli”.

Gli altri nerazzurri? Tra l’altro alcuni pare interessino molto al Milan. “Kessie sta disputando un campionato ottimo, Conti è straordinario, uno che fa sette gol da terzino-esterno. E’ chiaro che tante squadre puntino sui giocatori dell’Atalanta”.

Ma questo Milan a sei punti dall’Atalanta? “Sono in gran confusione, secondo me questo closing che non arrivava mai ha influito in maniera negativa su giocatori e ambiente. Stanno faticando, poi hanno sbagliato approccio in tante delle ultime partite, lasciamo pure stare la Roma che è nettamente superiore. E’ una squadra che paga la mancanza di chi fa gol. Poi anche la lunga assenza di Bonaventura ha pesato molto. Si salvano Suso che sta facendo un campionato straordinario e Donnarumma, insieme un po’ a Bacca”.

Ma lei farebbe giocare Bacca o Lapadula? “Quando si è in difficoltà scegliere non è facile. Io dico: perché non provarli tutti e due insieme? Chiaro che non sono l’allenatore del Milan, però se loro fanno poco magari i problemi sono più in mezzo al campo, dipende dai pochi palloni che gli arrivano. Nel nostro anno dello scudetto giocavamo con due punte, ma in quel Milan c’erano Leonardo, Boban, Bierhoff, Weah e io… cinque punte! Quest’anno invece non ci sono alternative a parte loro due”.

Beh non c’è paragone. E l’Atalanta perché piace a Ganz? “Perché è una squadra che gioca all’attacco, veloce, con verticalizzazioni, vanno sul fondo e la mettono dentro, poi segnano in tanti. Vuol dire che è il gioco di squadra che fa fare gol, mentre al Milan manca. Non per colpa dell’allenatore, Montella ha fatto un ottimo lavoro, ma non sempre ha avuto giocatori da Milan”.

Atalanta-Milan allora… “E’ ancora decisiva, il Milan sta facendo… di tutto per non andare in Europa e non credo che sia voluto questo, è tutto un campionato così, la squadra non si sta esprimendo al cento per cento. L’Atalanta si sta conquistando meritatamente l’Europa, in una stagione impensabile anche per colpa di Inter e Milan. Ormai con un pareggio e una vittoria l’Atalanta è a posto: se lo merita, sono contento, fa bene a tutti vederla in Europa e soprattutto sono contento per i tifosi”.

Quindi che partita sarà sabato?L’Atalanta va sempre in campo per i tre punti, mi piace la mentalità di Gasperini e così farà sabato. Il Milan è costretto a vincere, perciò sarà una partita aperta, bella. Chi può risolverla? Il Papu è il numero uno, però io punto anche su Caldara. E l’Atalanta deve stare attenta sui calci piazzati, se fermano Bacca tolgono al Milan un grande punto di riferimento”.

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