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Pandemonium Teatro

Bergamo

“Via da lì – Storia del pugile zingaro”, a Loreto in scena la vita di Rukeli

Domenica 30 aprile Pandemonium Teatro, in collaborazione con la Fiera dei Librai Bergamaschi, offre alla città l’occasione di conoscere il nuovo spettacolo di Walter Maconi “Via da lì – Storia del pugile zingaro”. L’esibizione andrà in scena alle 17.30 all’auditorium del centro sociale di Loreto a Bergamo.

Domenica 30 aprile Pandemonium Teatro, in collaborazione con la Fiera dei Librai Bergamaschi, offre alla città l’occasione di conoscere il nuovo spettacolo di Walter Maconi “Via da lì – Storia del pugile zingaro”. L’esibizione, ispirata alla storia narrata da Mauro Garofalo “Alla fine di ogni cosa”, andrà in scena alle 17.30 all’auditorium del centro sociale di Loreto a Bergamo.

Al termine della rappresentazione seguirà una chiacchierata con il pubblico insieme all’autore del libro e ai registi e drammaturghi dello spettacolo Walter Maconi e Lucio Guarinoni. L’incontro sarà condotto da Loredana Poli, assessore del Comune di Bergamo all’istruzione, università, formazione e sport.

“Via da lì – Storia del pugile zingaro” è un lavoro appena nato ma che ha già vissuto alcune tappe di avvicinamento al pubblico bergamasco in diverse presentazioni avvenute nel territorio dedicate sia al pubblico generico sia a quello di studenti e insegnanti. Quella del 30 aprile rappresenta un’anteprima del debutto ufficiale che avrà luogo nell’ambito del festival internazionale “Segnali” (4 maggio- sala Fontana Milano).

Johann Trollmann, detto Rukeli, ha un sogno: diventare un campione di boxe. Rukeli è stato campione di Germania dei pesi mediomassimi negli anni trenta. Nato ad Hannover, in Germania, Rukeli era sinti (quello che ancora oggi definiremmo “uno zingaro”). Proprio questa sua diversità lo ha reso un innovatore: è stato il primo pugile professionista a introdurre il “gioco di gambe”. Come tutti gli innovatori, anche Johann Trollman non ebbe una vita facile: nella Germania nazista dove il “vero pugile” era chi stava fermo al centro del ring e tirava pugni basando il suo stile solo su forza e virilità, il ballerino zingaro non poteva certo essere il campione, e così fu condannato a una implacabile discesa negli abissi. Il titolo “Via da lì” riprende la frase che dal bordo ring i secondi lanciano al loro atleta quando è stretto nell’angolo e lo incitano a uscire dalla trappola.
 È una frase-invocazione che a livello simbolico raccoglie tante delle piste narrative che la storia portata in scena contiene. Una storia incredibile, dove sport, successo, politica, Storia, passione si abbracciano togliendo il respiro.
 Una “piccola” vicenda umana per raccontare la Storia e una delle sue più grandi tragedie: il genocidio di intere etnie, culture e differenze ad opera dei nazisti. Una storia che parla di come lo sport riesca a farci crescere e cambiare, di cosa voglia dire convivere con la propria identità e diversità, di come un sogno possa sfidare i pregiudizi.

Mauro Garofalo giornalista e reporter, collabora con Nòva – Il Sole 24 Ore sui temi della cultura underground. Per la Rai è stato autore e regista di format scientifico-tecnologici per ragazzi, oltre ad aver pubblicato una monografia sugli Eagles.
Il suo primo romanzo “Alla fine di ogni cosa” edito da Frassinelli nel 2016, racconta la storia del pugile sinti Johann RukeliTrollmann, ambientato nella Germania nazista. “Alla fine di ogni cosa” ha vinto il Premio della Critica e il Premio Letterario Segafredo Zanetti città di Asolo 2016 Un libro per il cinema, il Premio Ali- Librai Ascom Memo Geremia e il Premio Internazionale Città di Como 2016.

“Via da lì – Storia del pugile zingaro” è uno spettacolo di e con Walter Maconi; regia e drammaturgia: Lucio Guarinoni e Walter Maconi; scene e costumi Emanuela Palazzi; disegno luci e videoprogrammazione Massimiliano Giavazzi.; riprese video: Ila Scattina; collaborazione tecnica: Carlo Villa; realizzazione scene: Massimo Zanetti.
L’ingresso è libero su prenotazione al numero 035235039 – Pandemonium Teatro.
Al termine dello spettacolo e prima dell’incontro con l’autore breve coffee break nel cortile esterno.

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