È fissato per sabato 1 aprile l’incontro tra il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, e gli studenti del Liceo Scientifico Mascheroni di Bergamo. Il magistrato racconterà ai giovani liceali la sua vita e la sua esperienza nella lotta alla mafia.
“Oro Bianco” è il titolo del progetto che la scuola ha voluto dare a questo speciale “approfondimento” con Gratteri, che è anche la storia della ‘Ndrangheta in Lombardia, dell’intreccio mortale che si materializza tra le varie organizzazioni criminali del Paese, e la cronistoria di una serie infinita di attentati, di delitti eccellenti e soprusi generalizzati perpetrati spesso nell’indifferenza generale.
Nicola Gratteri è il magistrato italiano che prima di tutti gli altri ha intuito quali fossero le rotte predestinate della droga nel mondo, e prima di tutti ha indagato in prima persona sui grandi cartelli colombiani, e sui grandi proventi del narcotraffico. Storia, la sua, di un magistrato che da più di 25 anni vive blindato, da solo, nel chiuso delle caserme, a bordo di arei militari, lontano dal clamore dei media, isolato da tutti, perché i servizi di intelligence di tutto il mondo lo hanno avvertito dei grandi rischi che corre: da anni le organizzazioni criminali che più contano lo indicano e lo considerano come il loro vero “nemico numero uno”.
“Ci piaceva l’idea che i ragazzi di Bergamo conoscessero più da vicino un magistrato famoso, che come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ha trascorso tutta la sua vita nella ricerca della verità assoluta e nell’affermazione categorica della giustizia e del diritto – afferma il preside del Liceo Mascheroni, Ugo Punzi -. Nicola Gratteri per noi è tutto questo insieme, ed è per questo che sabato gli chiederemo di aprire il suo cuore ai nostri ragazzi e di raccontare a tutti noi la difficoltà, ma anche la magica problematica della sua esperienza di magistrato antimafia”.
I ragazzi del Mascheroni stanno studiando le sue analisi, i suoi racconti, le sue opinioni – aggiunge la professoressa Elena De Petroni, responsabile del progetto -. Sabato tutti insieme si siederanno attorno a lui per capire meglio cos’è la mafia oggi, come la si combatte, cosa non si è fatto per combatterla e cosa un magistrato coraggioso come Gratteri sogna ancora per il suo futuro”.
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