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L'operazione

A Caravaggio l’officina dei trattori rubati: furti per 500 mila euro e un arresto

Un 26enne è finito in manette mentre, con vari attrezzi da lavoro, modificava i codici dei telai dei macchinari in modo da regalare loro una nuova "identità" con tanto di libretti di circolazione contraffatti

Ammonta a quasi 500 mila euro il valore della refurtiva rinvenuta a Caravaggio nella giornata di sabato 18 marzo dalla Polizia Stradale di Crema in collaborazione con la Polizia Locale cittadina, capitanata dalla dott.ssa Cristiana Vassalli.

Martedì 7 marzo alcuni malfattori si sono introdotti all’interno di una ditta di Trescore Cremasco rubando alcuni mezzi d’opera pesanti. In seguito alla denuncia da parte dei proprietari della ditta derubata la polizia stradale ha dato il via a un’attenta opera di investigazione che ha portato a identificare la zona della Gera d’Adda come luogo sensibile in cui poteva essere stata trasportata e nascosta la preziosa refurtiva.

Dalla necessità di avere profonde e importanti informazioni legate al territorio su cui investigare è nata la collaborazione con la Polizia Locale caravaggina, la quale ha assistito con attenzione i colleghi cremaschi fornendo un prezioso aiuto nello svolgimento delle indagini.

Sabato mattina la svolta, con l’individuazione di due capannoni, collocati nell’area industriale di Caravaggio, in cui sono stati occultati i tre mezzi rubati più un quarto di proprietà di un’azienda agricola di Cologno al Serio, anch’essa razziata da pochi giorni.

Durante il blitz all’interno delle due strutture un rumeno di 26 anni è stato arrestato in flagranza di reato mentre, con vari attrezzi da lavoro, asportava o modificava i codici dei telai dei macchinari in modo da regalare loro una nuova “identità” con tanto di libretti di circolazione contraffatti. Nonostante l’arresto del giovane le autorità fanno sapere che le indagini proseguiranno in quanto è presente il sospetto che l’arrestato sia solo alla base di un’organizzazione criminale ben più complessa e articolata che punta a commercializzare in modo illegale mezzi da lavoro rubati.

Un sospiro di sollievo arriva dai proprietari di questi costosi mezzi, le cui attività hanno fortemente risentito del furto di tali macchinari necessari per lo svolgimento dei lavori nelle loro imprese. Già riconsegnato all’azienda agricola di Cologno il trattore con miscelatore trafugato mentre i restanti due mezzi, una grossa ruspa e un Manitou – automezzo con braccio allungabile – si trovano ancora sotto sequestro in quanto provvisti di numeri seriali contraffatti e in attesa di nuova e regolare immatricolazione.

Estremamente soddisfatto Claudio Bolandrini, primo cittadino di Caravaggio che dichiara: “Ringrazio la Polizia municipale caravaggina per l’intervento tempestivo ed efficace. La conoscenza e il presidio del territorio, la sinergia tra forze dell’ordine e cittadini sono fondamentali per garantire la sicurezza pubblica. Sono fiero dell’operato degli agenti del nostro territorio.”

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