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Musica

“Paper Planes”, secondo lavoro degli Hobos in Dust: “Le nostre storie su aeroplani di carta”

Dopo il successo di "Capitan's Tale", uscito un anno fa, la band bergamasca torna in campo con un secondo attesissimo lavoro anticipato dall'ottimo singolo "Paper Planes"

Giovani, potenti, innovativi, assolutamente credibili. E bergamaschi. Gli Hobos in Dust sono tornati e dopo il successo di “Capitan’s Tale”, eccoli presentare il loro secondo lavoro, attesissimo a Bergamo e non solo: il tour, in attesa dell’uscita dell’album prevista per l’inizio di aprile, porterà il quartetto orobico anche a Pisa.

“Presentiamo l’album live prima della sua uscita ufficiale – hanno spiegato gli Hobos in Dust sulla loro pagina Facebook – perché abbiamo troppa voglia di suonarlo”. E dopo la prima tappa al Circolino della Malpensata e le due in programma nel weekend in terra toscana, la band tornerà a Bergamo con date previste tra città, Dalmine e Grassobbio.

Nati nel 2014 a Bergamo come duo acustico (voce e chitarra di Danilo Rota e Giorgio Pesenti), dopo il primo album il gruppo si è ampliato includendo Nicola Regonesi alla batteria e Paolo Zanchi al contrabbasso.

“Non un semplice gruppo, non un semplice complesso – si presentano -, noi Hobos ci sentiamo molto di più: una famiglia. Gli strumenti eseguono i brani, ma creano soprattutto intesa. La nostra passione comune rinsalda costantemente il legame come amici, e la nostra ambizione come musicisti”.

Un anno fa, ad aprile 2016, la band bergamasca ha pubblicato il suo primo album, “Capitan’s Tale”, mentre ad aprile 2017 uscirà il secondo, “Paper Planes”, anticipato dall’omonimo singolo (pubblicato venerdì 10 marzo) che su Youtube e Spotify ha superato in pochi giorni il migliaio di ascolti.

“Il nostro secondo album si chiama Paper Planes, areoplanini di carta – spiegano Danilo, Giorgio, Nicola e Paolo -. Tutti nella vita ne abbiamo fatto uno, e anche noi ci abbiamo provato con i fogli sui quali erano scritti i testi delle canzoni. Paper Planes nasce da tanti aerei di carta, tante storie di uomini, di viaggi, di addii, di lotte, di speranze e di cantate attorno al fuoco”.

“Storie quotidiane, sincere, che si riflettono nella musica, senza troppi artefatti. Voci, cori e battiti di mani che incorniciano un’atmosfera intima, nella quale chitarra e contrabbasso si appoggiano a una batteria prettamente folk e minimale. Paper Planes è un gruppo di amici attorno al falò che si raccontano senza la pretesa di stupire, ma che si concentrano sull’emozione che una storia scritta sopra un aereoplanino di carta può generare, quando le storie sono vere ed i vissuti si intrecciano”.

Hobos in Dust
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