Massima l’allerta per il vento nell’estremo ponente della provincia di Imperia, in Liguria. E da Bergamo – oltre che da Modena, Cremona, Pavia – sono giunti nella giornata di martedì 17 gennaio quindici vigili del fuoco insieme ad alcuni mezzi in dotazione dei rispettivi quattro comandi provinciali.
Ne da notizia Riviera24.it. Con questo intervento è stato così rafforzato il dispositivo di soccorso nella provincia di Imperia, in vista soprattutto del bollettino metereologico rilasciato per i prossimi giorni, quando raffiche di vento continueranno a sferzare la costa del ponente ligure, incrementando ulteriormente il pericolo di incendi.
Nella giornata di martedì 17 gennaio, a causa del vento, l’elicottero antincendio in dotazione della provincia di Imperia non è riuscito a decollare per recarsi a Cervo ed effettuare lanci di acqua per circoscrivere il vasto incendio che, da sabato 14 gennaio, tiene in scacco la località di Rollo, tra le province di Imperia e Savona. Inoltre l’hangar che ospita l’elicottero è stato fortemente danneggiato dalle raffiche di vento e i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per limitare i danni subiti dalla tensostruttura da cui è formato.
Sembra ora sotto controllo l’incendio tra Cervo e Andora, dove tre giorni di fuoco hanno distrutto decine di ettari di macchia mediterranea, minacciando le abitazioni e danneggiando le apparecchiature della UNO Communications.
Solo il grande lavoro di vigili del fuoco, protezione civile e volontari ha fatto sì che le fiamme non raggiungessero le case costruite nell’area.
A preoccupare, però, sono le condizioni atmosferiche: incessanti le raffiche di vento che sferzano la zona, rischiando di alimentare i focolai sparsi a macchia di leopardo nell’area devastata dal fuoco. La zona, particolarmente impervia, non consente agli uomini a terra di effettuare la bonifica in alcuni tratti. Il rischio, dunque, è quello che il vento trasporti faville in zone limitrofe, dove la secca vegetazione potrebbe facilmente prendere fuoco. Per spegnere le fiamme, giunte fin sull’Aurelia, è stato necessario chiudere la strada in corrispondenza di Capo Mimosa, poi riaperta al termine delle operazioni di soccorso.
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