È stato arrestato martedì 6 dicembre durante un controllo casuale, mentre viaggiava in autostrada a bordo di una Fiat Panda, a poca distanza dal casello di Novara Est. Si tratta di Ben Mbarek Aderrahim, 27enne marocchino residente in provincia di Varese, spacciatore internazionale colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Bergamo. L’uomo, latitante da aprile, faceva parte di una banda di narcotrafficanti smantellata nel capoluogo orobico la scorsa primavera.
Una lunga e complessa indagine partita dall’omicidio del 12 gennaio 2013 di Mohammed Ammerti, marocchino di 47 anni, che si era conclusa nella mattinata di mercoledì 6 aprile con 15 arresti per spaccio da parte dei carabinieri del comando provinciale dei Carabinieri di Bergamo.
L’operazione, denominata “The End 2014” (LEGGI QUI), aveva portato al sequestro di oltre 100 chilogrammi di sostanze stupefacenti (tra le quali cocaina, eroina e marjuana) che venivano importate in Italia con automezzi muniti di doppio fondo da corrieri provenienti da Olanda ed Albania; oltre all’individuazione di tre laboratori clandestini a Romano di Lombardia, Padova e Corato, dove un “chimico” minorenne tagliava l’eroina con del paracetamolo, un analgesico utilizzato in molti farmaci da banco. I militari avevano anche sequestrato una villa ubicata a Romano di Lombardia del valore di circa 350mila euro.
All’appello mancava ancora uno dei componenti della banda di narcotrafficanti: Abderrahim Ben Mbarek, ricercato dal giorno in cui venne eseguita l’operazione. L’uomo è stato individuato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Novara. Riconosciuto grazie ai controlli sul posto, è stato portato in carcere dai militari.
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