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La lettera

Buona scuola? Open day al via e ancora mancano le nomine dei prof

Marilisa Zappella, presidente del Coordinamento Comitati scuole superiori della provincia di Bergamo, ha inviato al presidente del Consiglio Matteo Renzi una lettera aperta ai rappresentanti delle istituzioni, dei sindacati e delle associazioni dei genitori nazionali per rimarcare che un ulteriore anno come questo sul fronte degli organici e delle nomine tardive di docenti non potrà essere tollerato.

Marilisa Zappella, presidente del Coordinamento Comitati scuole superiori della provincia di Bergamo, ha inviato al presidente del Consiglio Matteo Renzi una lettera aperta ai rappresentanti delle istituzioni, dei sindacati e delle associazioni dei genitori nazionali per rimarcare che un ulteriore anno come questo sul fronte degli organici e delle nomine tardive di docenti non potrà essere tollerato.

Ecco il testo

Siamo tra i convinti che la legge sulla Buona Scuola disegni una scuola nuova, capace di offrire agli studenti esperienze necessarie alla loro formazione con modalità innovative. Però l’idea di Buona Scuola traballa mentre guardiamo questo secondo anno di sperimentazione.

Frustrazione, impotenza, rabbia, lamentele arrivano dai genitori ai loro rappresentanti. Mai come quest’anno i Comitati sono obbligati a stemperare con tonnellate di pazienza e cortesi risposte necessariamente sempre uguali le inefficienze che si sono accumulate sulla scuola.

Siamo a oltre 2 mesi di distanza dal 12 settembre, molti istituti consegnano il pagellino di metà quadrimestre, per altri la fine del trimestre si avvicina inesorabile e ancora i dirigenti stanno firmando i decreti di nomina dei docenti nelle classi.

.Certo la scuola è andata e va avanti, tampona, ha coperto e copre i buchi. Le segreterie hanno chiamato e chiamano, mandato centinaia di mail, prima ancora l’ufficio scolastico territoriale ha lavorato con coscienza e a pieno ritmo per fare e rifare nomine in base a graduatorie ballerine e classi di concorso esaurite, in attesa dei ricorsi nei tribunali e di via libera burocratici

Non stiamo cercando i perché la questione sia andata così e non sia ancora risolta: cosa non ha reiteratamente funzionato è chiaro, a partire dall’effetto domino creato dallo spostamento di grandi numeri di docenti e dal sommarsi di ritardi mese dopo mese.
Vorremmo solo sapere a chi chiedere conto del mancato governo di un sistema farraginoso che fa acqua da tutte le parti, penalizzando soprattutto le scuole più complesse e fragili, dove la pianificazione e la progettazione sono elemento determinante per costruire buona formazione, dove la relazione personale umana e professionale fra colleghi e con gli studenti non è elemento secondario e non può essere frammentata senza conseguenze.

Certo qualcuno pianifica sulla carta anche per gli assenti ma non veniteci a dire che così si costruisce la buona scuola.
Gli studenti al centro? Loro… speriamo che se la cavino.

Adesso partono gli open day per le iscrizioni al prossimo anno scolastico: ecco perchè i Comitati e le Associazioni dei genitori colgono l’occasione per mettere in fila alcune domande

È cosi improponibile immaginare di anticipare fortemente i tempi delle richieste di trasferimento?

Perché le domande di assegnazione provvisoria possono essere prodotte fino al 31 agosto?

Non è possibile bloccare le graduatorie a fine agosto eliminando l’obbrobrio delle nomine fino all’avente diritto? O almeno non si può far prevalere il diritto alla continuità didattica e funzionale?

E se fosse impossibile (come non crediamo), a chi chiedere di trovare modalità per risolvere il problema definitivamente? Chi avrebbe il dovere di farlo?

Anche la coperta della pazienza sta diventando corta.

Fino a quando terrà la buona volontà di chi regge la scuola nonostante tutto? E quando, insieme ai sacrosanti diritti legati al lavoro degli insegnanti, saranno resi evidenti ed invalicabili i paletti altrettanto sacrosanti dei diritti degli studenti e delle studentesse?

Consegniamo questa lettera aperta ancora una volta ai decisori politici, ma anche ai
Sindacati e alle Associazioni Genitori dei Forum Nazionali: vorremmo scuoterli e scuotervi come si fa con gli studenti che si isolano in classe con le cuffie della sola loro musica nelle orecchie. Un altro inizio anno come questo non è sopportabile e, per evitarlo, occorre che vi ci impegnate già da queste iscrizioni.

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