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Amministratori di condominio, scaduto il tempo per la formazione: solo chi è in regola può esercitare

Formazione periodica obbligatoria per amministratori di condominio: tempo scaduto, solo chi è in regola può esercitare ma i numeri non tornano.

Sono poco più di 250 i professionisti amministratori di condomini e gestori di proprietà immobiliari che hanno provveduto, presso ANACI, all’aggiornamento professionale previsto dalla legge (il D.M. 140/2014), secondo la quale, entro il 10 ottobre di quest’anno, ogni amministratore deve aver partecipato a 15 ore di formazione e sostenuto l’esame finale di conferma idoneità per poter mantenere i propri incarichi e assumerne di nuovi. Il tempo è scaduto, quindi, e per ANACI Bergamo i conti non tornano tanto che, l’associazione di riferimento per gli amministratori di condominio lancia l’allarme: la mancata frequentazione dei corsi di formazione iniziale e periodica porta infatti con sé l’impossibilità di assumere incarichi.

“Tutti gli amministratori che non sono ancora in regola devono provvedere al più presto – spiega Agostino Manzoni (nella foto), presidente di ANACI Bergamo –. In quest’ottica la nostra associazione sta valutando la possibilità di organizzare un ultimo corso di aggiornamento per tutti coloro, non associati compresi, che non hanno ancora ottenuto l’attestato come previsto dalla normativa”.

Lo scorso 10 ottobre sono scaduti i termini dell’aggiornamento annuale previsto dalla nuova normativa, il decreto ministeriale 140/2014, entrato in vigore il 9 ottobre 2014, che impone all’amministratore di condominio la partecipazione ad un percorso formativo di aggiornamento che deve essere svolto da chiunque voglia esercitare o proseguire nella professione, che sia iscritto oppure no a ordini e collegi. Il corso di aggiornamento professionale deve essere di almeno 15 ore annuali e deve essere certificato da un responsabile scientifico di un’associazione o di un ente che possa attestare la formazione in materia condominiale. Ciascun condomino può, quindi, d’ora in poi pretendere di ottenere copia dell’attestato con il quale l’ente formatore, dopo la segnalazione al Ministero, riconosce il superamento dell’esame di fine corso.

A questo scopo Anaci Bergamo ha già provveduto a organizzare tre corsi di aggiornamento presso la propria sede in via Bellini 43 a Bergamo che hanno visto la partecipazione di 250 amministratori tra associati Anaci e liberi professionisti. “Oltre alla formazione per l’accesso alla professione solo gli amministratori professionisti che ogni anno hanno frequentato con esito positivo il corso di aggiornamento potranno continuare a svolgere la professione – spiega Agostino Manzoni, presidente di ANACI Bergamo -. L’obiettivo è migliorare e perfezionare la competenza tecnica, scientifica, contabile e giuridica a vantaggio soprattutto dei cittadini e condomini che possono contare su una figura professionale aggiornata in relazione all’evoluzione delle normative e dell’innovazione tecnologica”.

Professionalità all’insegna della trasparenza, quindi: l’aggiornamento formativo in Bergamasca interessa oltre 2.000 amministratori di condominio e i condomini sono chiamati a verificare i requisiti necessari per lo svolgimento della professione di amministratore di condominio indicati dal D.M. n°140/2014, in assenza dei quali sorgono i problemi legati alla nullità e annullabilità della nomina stessa. Ma come fare a capire se l’amministratore è in regola? Se si tratta di una nomina dopo il 9 ottobre 2014, i condòmini potranno richiedere all’amministratore di esibire copia dell’attestato di partecipazione e profitto del corso di formazione e/o di aggiornamento professionale. “Tutti gli amministratori che non sono ancora in regola devono provvedere al più presto – conclude Manzoni -. In quest’ottica la nostra associazione sta valutando la possibilità di organizzare un ultimo corso di aggiornamento per tutti coloro, non associati compresi, che non hanno ancora ottenuto l’attestato come previsto dalla normativa”.

ANACI è la più grande associazione nazionale con più di 9.000 amministratori di condominio, di cui 2.000 in Lombardia e più di 250 a Bergamo e provincia. L’associazione è presente in tutte le province italiane e la crescita passa attraverso i rapporti che le sedi provinciali, regionali e quella nazionale hanno instaurato con le amministrazione comunali, gli enti pubblici e privati. Ne è testimonianza quanto si è celebrato nei mesi scorsi nella nuova sede in via Bellini 43 a Bergamo, dove ANACI Bergamo ha avviato positivi e costruttivi rapporti con gli enti pubblici e il mondo imprenditoriale.

Oltre a organizzare più di 500 eventi di formazione ogni anno, con il suo Centro Studi e ANACI Servizi Integrati, l’associazione funge anche da laboratorio di confronto per la professione di amministratore immobiliare, organizzando annualmente il corso di formazione obbligatorio per svolgere la professione di e i corsi obbligatori annuali con esame per confermare la qualifica. ANACI è l’unica in Italia ad avere il marchio collettivo e il relativo regolamento d’uso ai sensi dell’art. 11 del «Codice della proprietà industriale» con la funzione di garantire le caratteristiche qualitative del servizio professionale offerto dai propri associati e l’iscrizione sia nell’elenco del ministero dello Sviluppo Economico e ministero della Giustizia nella categoria delle associazioni professionali che rilasciano l’attestato di qualificazione professionale ai propri aderenti e a coloro che frequentano i corsi di aggiornamento D.M. 140/2012.

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