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L'operazione

In manette sette anarchici accusati di terrorismo: perquisizioni anche in Lombardia

È di sette arresti, quindici persone indagate e oltre 30 perquisizioni il bilancio dell’operazione “Scripta Manent” condotta dalla Digos di Torino nei confronti della Federazione anarchica informale e Fronte rivoluzionario internazionale: alle persone finite in manette viene contestata l’associazione con finalità di terrorismo.

Gli uomini della Digos hanno perquisito 29 abitazioni in nove regioni, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Umbria, Abruzzo, Campania e Sardegna: secondo gli inquirenti i sette arrestati avrebbero fatto esplodere tre ordigni, due alla Caserma allievi Carabinieri di Fossano (Cuneo) il 2 giugno 2006 e uno nel quartiere Crocetta di Torino il 5 maggio 2007.

L’operazione nasce dalla gambizzazione, nel maggio 2012, dell’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi ad opera di alcuni appartenenti al cosiddetto “Nucleo Olga”: per quell’attentato fu condannato Alfredo Cospito e tra gli arrestati della Digos ora ci sarebbe la sua compagna.

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