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Gmg 2016

“Qui Cracovia, dove l’odio non c’è: con il Papa solo gioia e allegria” fotogallery

Da Cracovia, in Polonia, dove si sta vivendo la Giornata Mondiale della Gioventù, Loris Ferrari di Verdello scrive per Bergamonews.it il resoconto di questa settimana di festa e di preghiera.

Da Cracovia, in Polonia, dove si sta vivendo la Giornata Mondiale della Gioventù, Loris Ferrari di Verdello scrive per Bergamonews.it il resoconto di questa settimana di festa e di preghiera.

Per tutti i ragazzi di Bergamo l’esperienza della GMG è iniziata domenica 24 Luglio all’oratorio di Verdello dove si sono tenute le confessioni per tutti i partecipanti seguite dal buffet e successivamente dalla partenza. Il viaggio è durato all’incirca 20 ore con destinazione Miechow, paesino a 30 chilometri da Cracovia. I ragazzi si sono stabiliti in una scuola elementare dove hanno potuto dormire nelle palestre e nelle aule.

Martedì 26 luglio c’è stata a Cracovia la Messa inaugurale celebrata del Vescovo della città: è durata circa tre ore ed era in latino. Fortunatamente i giovani di tutte le nazionalità avevano a disposizione una radiolina grazie alla quale hanno potuto ascoltare nella loro lingua madre la Messa. Una volta terminata la celebrazione c’è stata una festa bellissima con tanta buona musica che ha rallegrato tutti.
La festa è proseguita per strada con i giovani di ogni nazionalità che cantavano e ballavano per le strade e coinvolgevano chiunque con i loro balli sfrenati e pieni di gioia, soprattutto gli africani che con i tamburi creavano delle melodie fantastiche.

L’odio non si vede in giro qui in Polonia, tutti sono disponibili e allegri con i turisti e l’unico metodo per comunicare sono l’inglese e i “free hugs” gli abbracci gratis, lo scambio di bandiere, di braccialetti che rendono ancora più gioiosa la gente qui. Ovviamente qualche “sorry for the world cup” ricordando il mondiale del 2006 e qualche presa in giro hanno intrattenuto i discorsi con i ragazzi francesi che però l’hanno messa sul ridere come giusto che sia.

La città di Cracovia è fantastica con dei monumenti bellissimi e ovviamente piena di gente, di bandiere e di concerti. Magari i paesini della periferia non sono così avanzati come da noi in Italia, ma qui tutti sono accoglienti. La vita qui è molto più economica, un euro corrisponde circa a 0.22/0.25 zloty la moneta ufficiale polacca, quindi anche noi giovani abbiamo l’opportunità di comprare qualche dolce o qualche pacco di patatine che possiamo mangiare di notte per riempire i buchi che la fame di giorno ci lascia.
Abbiamo potuto osservare dal vivo la veste di Papa Giovanni Paolo II, con i segni del sangue che ancora danno colore alla bianca tunica. La città è sotto controllo 24 ore su 24, le macchine e i mezzi della polizia girano a sirene spiegate ogni 5 minuti anticipati qualche volta dalle ambulanze.

Mercoledì 27 luglio c’è stata la “festa degli italiani” a Cracovia dove tutti gli italiani presenti in Polonia si sono radunati per festeggiare sotto il palco dove alcuni cantanti italiani hanno potuto intrattenere la folla, uno su tutti Moreno, il rapper italiano che ha scaldato il pubblico con la sua nuova canzone “un giorno di festa”.

Prima di Moreno alcuni ragazzi hanno potuto fare a Papa Francesco delle domande e delle richieste relative soprattutto ai problemi di razzismo e di stragi, alle quali il Papa in diretta ha risposto in collegamento televisivo. Dopo l’uscita di Moreno dal palco sono saliti in cattedra i nomadi che con “vagabondo” hanno fatto cantare tutti abbracciati i giovani italiani. Tutto questo era in diretta live da Cracovia su Tv 2000 sul canale 28 della televisione italiana.

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