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La lettera

Mio padre è disabile, ma il parcheggio dell’ospedale l’ha dovuto pagare

Dopo la nostra inchiesta denuncia sul parcheggio dell'ospedale, pubblichiamo la lettera di un giovane che ha accompagnato in auto il padre disabile in attesa di trapianto e ha dovuto pagare la sosta per l'intera giornata.

Dopo la nostra inchiesta denuncia sul parcheggio dell’ospedale, pubblichiamo la lettera di un giovane che ha accompagnato in auto il padre disabile in attesa di trapianto e ha dovuto pagare la sosta per l’intera giornata.

Spettabile Bergamonews,
Sono un ragazzo indignato dall’ennesima disorganizzazione nella gestione del parcheggio disabili dell’ospedale Papa Giovanni.

Tutto ha inizio nella mattina di giovedì 30 giugno con mio padre. Preciso che mio padre è non vedente è malato ed essendo in fase di preparazione per un trapianto, ogni volta che non si sente bene dobbiamo correre al Pronto Soccorso di Bergamo al Papa Giovanni per assicurarci che tutta la preparazione non sia compromessa.

Mia sorella che l’ha accompagnato al pronto soccorso e posteggiato l’auto nel parcheggio Nord dell’ospedale, non vedendo nessuno del personale adibito a rilasciare i tagliandi per il parcheggio gratuito ai disabili, decide che preferisce portare mio padre all’interno dell’ospedale e tornare in un secondo momento al parcheggio per farne richiesta.

Ecco fatto, in un momento di tranquillità mentre mia madre assiste mio padre, mia sorella si reca nuovamente al parcheggio per farsi rilasciare questo famoso tagliandino, ma giustamente , nonostante gli racconta l’accaduto, gli rispondono che in questo momento non potevano verificare che ci fosse veramente mio padre a bordo del veicolo e quindi non possono rilasciarglielo, cosa che trovo più che giusta e corretta.

In serata finalmente dimettono mio padre e ci rechiamo tutti assieme alla macchina per tornare verso casa, non trovando nuovamente nessuno del personale al parcheggio, decidiamo di citofonare alle macchinette per il pagamento del parcheggio per chiedere aiuto su come procedere per ottenere il nostro famoso tagliandino del posteggio.

Ed ecco che tramite il citofono ci rispondono a malomodo, che dovevamo farlo la mattina e aspettare alla macchina o cercare il personale e che ora eravamo obbligati a pagare perché non ci aspettava più la gratuità del parcheggio anche se avevamo a bordo mio padre disabile.

Io vorrei chiedere a chi legge, io che accompagno un disabile al pronto soccorso devo aspettare/cercare una persona che mi fa il bigliettino per il parcheggio gratuito, lasciando la persona che sta male all’interno della macchina oppure se devo portare prima la persona disabile al pronto soccorso e nel caso fare il tagliandino in un secondo momento quando ho lasciato in mani sicure l’ammalato?

Indignato della ennesima mala gestione del parcheggio dell’ospedale che da oggi presumo che anche per i disabili sia diventato a pagamento.

Pur sapendo che questa storia sarà un ennesima goccia nell’acqua che non porterà mai a nessun cambiamento concreto, vi auguro buona serata e mi scuso se vi ho rubato qualche minuto del vostro tempo.
Matteo Bellini

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