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La strage

Agguato dell’Isis in un ristorante di Dacca: 20 vittime, molte sono italiane

Secondo le notizie diramate dalle autorità del Bangladesh e confermate dal presidente del Consiglio Matteo Renzi non ci sono sopravvissuti tra i dieci italiani rimasti intrappolati nella notte nel locale Holey Artisan Bakery di Dacca

Secondo le notizie diramate dalle autorità del Bangladesh e confermate dal presidente del Consiglio Matteo Renzi non ci sono sopravvissuti tra i dieci italiani rimasti intrappolati nella notte nel locale Holey Artisan Bakery di Dacca, assaltato venerdì 1 luglio da un commando di miliziani affiliati all’Isis nel quartiere diplomatico della capitale bengalese. Sarebbero una ventina le vittime in totale.

Il premier ha deciso l’invio immediato di personale diplomatico che possa supportare l’attività dell’ambasciata italiana. L’aereo della presidenza del Consiglio decollerà nel pomeriggio ed è possibile che possa riportare a casa le salme dei connazionali uccisi.

Il presidente del Consiglio sta seguendo la vicenda da ieri sera e ha appena terminato il suo colloquio con il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Nel corso di una conferenza stampa ha annunciato che prima di diffondere le identità delle vittime, si attende di avvertire le loro famiglie.

Tra i 20 morti anche molti giapponesi. Lo riferisce l’esercito bengalese dopo il blitz delle forze speciali bengalesi scattato alle 7,40 (le 3,40 in Italia) e durato oltre tre ore che ha portato alla liberazione di tredici ostaggi.

Sei terroristi sono stati uccisi dalle forze di cuoio e uno, ferito, è stato arrestato ha dichiarato in un intervento tv la premier Sheikh Hasina.

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