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La dimostrazione

Economia circolare e ambiente: aziende bergamasche all’avanguardia fotogallery

Gruppo 3V, Montello, Radiatori 2000 e Flamma visitate dai deputati Alessandro Bratti e Elena Carnevali nell’ambito di un incontro che ha fatto seguito al protocollo sulla semplificazione firmato da Confindustria Bergamo e dalla Provincia

Gruppo 3V, Montello, Radiatori 2000 e Flamma sono state le protagoniste della giornata di approfondimento sull’economia circolare e la semplificazione ambientale con il deputato della commissione ambiente della Camera Alessandro Bratti, accompagnato dalla deputata bergamasca Elena Carnevali.

Un incontro sul campo che fa seguito al Protocollo firmato lo scorso marzo da Provincia e Confindustria Bergamo che accorcia i tempi di pratiche e autorizzazioni, soprattutto sul fronte ambientale, rendendo di riflesso più competitive le imprese del territorio. L’adozione di modelli produttivi in sintonia con gli obiettivi dell’economia circolare, che punta ad un eterno riciclo del prodotto, va infatti di pari passo con una generale semplificazione burocratica.

Del protocollo si è poi parlato anche all’incontro sull’economia circolare alla ex sala Borsa Merci in cui Alessandro Bratti ha invitato Provincia e Confindustria Bergamo a presentare il testo alla Camera, per far sì che diventi un modello condivisibile a livello nazionale.

La visita sul territorio ha permesso di focalizzare l’attenzione su realtà all’avanguardia nell’ambito dell’economia circolare come il Gruppo 3V che smaltisce rifiuti liquidi e fanghi distruggendo inquinanti a ciclo chiuso attraverso tecnologie depurative create al suo interno. La società ha 4 stabilimenti, tre in Bergamasca: a Mozzo e due a Grassobbio, e uno negli Usa. Il presidente Enrico Seccomandi ha insistito sulla novità di tecnologie che distruggono le componenti inquinanti senza emissioni nell’atmosfera. Tecnologie che interessano anche l’’estero, dalla Corea alla Cina al Qatar.

Tra le aziende visitate anche la Montello, dove il presidente Roberto Sancinelli ha presentato, tra l’altro, il futuro impianto che ha richiesto un investimento di 54 milioni per permettere di produrre biometano dagli scarti organici ed entrerà in funzione a settembre.

Grazie alla visita di Radiatori 2000 di Ciserano è stato messo in luce il ciclo completo dell’alluminio, dal riciclo dello scarto fino al prodotto di design. Il presidente Olivo Foglieni, che è anche responsabile dell’area credito e finanza di Confindustria Bergamo, ha sottolineato il ruolo di azienda pilota nell’adozione del protocollo. Tale adozione ha permesso un notevole abbattimento dei tempi dei permessi.

Realtà d’eccellenza anche la Fiamma di Chignolo d’Isola, azienda specializzata in prodotti chimici e nella produzione di molecole per i colossi dell’industria farmaceutica, anch’essa visitata ieri, il cui presidente Gian Paolo Negrisoli, presidente del Gruppo Chimici, è tra gli ispiratori del protocollo che punta a salvaguardare concretamente l’ambiente riducendo la burocrazia.

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