Fino a qualche anno fa erano una rarità, ne veniva celebrato uno all’anno. Oggi Bergamo si scopre più laica. Dall’inizio del 2016 sono già 14 infatti i funerali non religiosi celebrati in città. Una media di uno a settimana.
E sono in continua crescita. Nel 2015 erano stati 22, dieci in più del 2014 quando le cerimonie laiche erano ferma a una dozzina.
Può sembrare una curiosità, ma non lo è. Attualmente le cerimonie laiche di commiato si svolgono alla Camera mortuaria del cimitero monumentale di Bergamo, nella sala del forno crematorio oppure, in caso di alta partecipazione, all’aperto nel reparto valdese.
La città necessità di uno spazio in cui poter svolgere queste cerimonie con decoro e rispetto e il Comune di Bergamo sta correndo ai ripari con uno studio in fase avanzata.
Lo conferma l’assessore ai Servizi cimiteriali Giacomo Angeloni che in questa intervista video conferma la volontà di Palazzo Frizzoni di individuare uno spazio, magari in collaborazione con alcuni soggetti privati, che possa accogliere queste cerimonie.
Se le esequie laiche di Umberto Eco al Castello Sforzesco di Milano sembrano un’eccezionalità, nella quotidianità bergamasca – nell’immaginario collettivo ancora molto legata alla religione cattolica – spiccano questi dati che aprono riflessioni, oltre che nuovi impegni per l’amministrazione comunale.
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