Il professor Stefano Rho è pronto a tornare in cattedra e lo farà spoglio da qualsiasi procedimento: la prossima settimana i suoi studenti lo riaccoglieranno tra i banchi del Liceo Giovanni Falcone di Bergamo a braccia aperte, così come lo hanno atteso venerdì 25 marzo fuori dal Tribunale di Bergamo.
In quella sede il giudice del lavoro Raffaella Lapenta aveva sentenziato il reintegro e la restituzione dei due mesi di stipendio non percepiti dopo una conciliazione tra le parti.
Ora per Stefano Rho è arrivata anche l’assoluzione del giudice Ezia Maccora, in udienza preliminare, per non aver dichiarato, nel 2013, all’Ufficio scolastico di Bergamo il procedimento giudiziario al quale era stato sottoposto: tre mesi più tardi il dirigente scolastico gli comunicò che da un controllo era emerso come fosse “destinatario di un decreto penale passato in giudicato”.
Invece di pagare la sanzione, che ammontava a circa 4mila euro, Rho chiese di svolgere lavori socialmente utili: 40 ore svolte da novembre a marzo alla Comunità don Milani di Sorisole, in mezzo ai giovani stranieri dai 16 ai 18 anni.
Una volta consultata la relazione della Comunità sul lavoro svolto dal professor Rho, il giudice Maccora ha deciso di mettere la parola fine all’intera vicenda.
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