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La rivelazione

Un incrocio inquietante: gli attentatori di Parigi e Bruxelles a luglio in Italia

L’Italia come base d’appoggio per imbarcarsi verso la Grecia e una “coincidenza” che, alla luce dei fatti, è inquietante: nell’estate del 2015 Khalid El Bakraoui, il kamikaze che si è fatto esplodere nella stazione metro di Maelbeek a Bruxelles, e Salah Abdeslam, arrestato per gli attacchi terroristici di Parigi, sono transitati entrambi, a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, dal nostro Paese.

È quanto hanno rivelato fonti dell’antiterrorismo a Sky Tg 24, ricostruendo in particolare i movimenti dell’attentatore suicida di Bruxelles: il 23 luglio alle 8.25 è atterrato all’aeroporto di Treviso con un volo Ryanair proveniente dalla capitale belga e il giorno seguente, dopo aver dormito all’hotel Cortyard Marriott dell’aeroporto Marco Polo di Venezia, parte per Atene con il volo Volotea delle 6.

Il suo biglietto per Treviso era stato acquistato con un carta di credito intestata ad un altro uomo, Abderahman Benamor, mentre al check-in il terrorista si era presentato con un documento di identità belga.

Una settimana più tardi, il primo agosto, Salah Abdeslam veniva avvistato nel porto di Bari, diretto a Patrasso.

I due, sospettati di essere parte della stessa cellula, sono passati quindi indisturbati dall’Italia e hanno poi raggiunto la Grecia, dove si incrociano le rotte di diversi terroristi: in un appartamento di Atene, abitato dalla mente degli attacchi parigini Abdelhamid Abaaoud, gli inquirenti hanno trovato la mappa dell’aeoporto di Zaventem, teatro degli attacchi nella capitale belga.

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