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Allarme rientrato

Aria irrespirabile a Treviolo, ma era tartufo

Forti miasmi e odori pungenti hanno appestato, nella mattinata di giovedì 25 febbraio, le vie di Treviolo coinvolgendo in parte anche i comuni limitrofi di Lallio e Curno.

Forti miasmi e odori pungenti hanno appestato, nella mattinata di giovedì 25 febbraio, le vie di Treviolo coinvolgendo in parte anche i comuni limitrofi di Lallio e Curno.

Le esalazioni sono state avvertite, e poi segnalate alle forze dell’ordine, dai cittadini infastiditi tra le 8 e le 10 del mattino.

Dopo un’indagine, in cui è stata allertata anche l’Arpa di Bergamo, è emerso che il fetore era proveniente da Mozzo, in particolare da un’azienda alimentare specializzata nella produzione di odoranti alimentari che, nella nottata precedente alle segnalazioni, aveva iniziato la lavorazione del tartufo, terminata alle 13 dello stesso giorno.

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