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Politica

Verso il voto, nei Comuni bergamaschi il centrosinistra è più spaccato che mai

In provincia di Bergamo, guardando a sinistra, si nota solo caos. Non tanto nei piccoli Comuni dove è già difficile trovare qualcuno che ci metta la faccia, ma nei grandi centri dove le faide interne sembrano impossibili da risolvere.

Napo Orso Capo o Amedeo Nazzari? Tanto vale proporre gli assurdi nomi di un celebre sketch di Corrado Guzzanti per risolvere l’indecisione del centrosinistra sulle candidature da presentare alle prossime elezioni amministrative. In provincia di Bergamo, guardando a sinistra, si nota solo caos. Non tanto nei piccoli Comuni dove è già difficile trovare qualcuno che ci metta la faccia, ma nei grandi centri dove le faide interne sembrano impossibili da dirimere.

A Treviglio mancano poche pagine alla fine dell’interminabile romanzo: il terzo duello tra Erik Molteni e Laura Rossoni è fissato per sabato, anche se non viene esclusa la “terza via”. A questo punto sembra che parlare di unità del centrosinistra, nella “capitale” della Gera d’Adda, sia vano. La storia si ripete, con l’aggravante di non sfruttare un assist senza precedenti: le dimissioni di Pezzoni dopo lo scandalo laurea.

E se Treviglio piange, Caravaggio non ride. La Lega Nord punta sull’usato sicuro Ettore Pirovano e Forza Italia è pronta a sostenere l’assessore Augusto Baruffi, mentre dall’altra parte della barricata tutto tace. Meglio che combinare disastri, certo, ma le elezioni si avvicinano e senza un candidato non si vince.

Salendo verso la città e svoltando a destra, sulla strada Francesca, si arriva a Cologno al Serio. Anche in questo caso al centrosinistra piace mascherarsi da Tafazzi. Chiara Drago di Progetto Cologno ci riprova dopo cinque anni di opposizione agguerrita e propositiva, soprattutto sul caso piscine. Potrebbe sfidare il tesoriere provinciale del Partito democratico Aurelio Serughetti a cui molti hanno chiesto di scendere in campo.

Cambia la zona, non l’atmosfera. A Ponte San Pietro, nell’Isola, il Pd è ancora in alto mare. Per ora si registrano solo litigi tra il gruppo “Ponte per cittadini protagonisti” guidato dall’ex sindaco ed ex deputata Giuliana Reduzzi e il circolo locale del partito.

Dulcis in fundo, Alzano lombardo. Alle porte della Valseriana non si accontentano di litigare. L’amministrazione Nowak è caduta dopo solo un anno e mezzo, il Comune è stato commissariato e coloro che fino a pochi mesi fa marciavano a braccetto si insultano sui social minacciando anche azioni legali.

In questo panorama desolante è evidente l’assenza del partito. Il segretario provinciale Gabriele Riva è chiamato agli straordinari, anche se finora nella sede provinciale di via San Lazzaro sembrano preferire un motto di andreottiana memoria: “Meglio tirare a campare che tirare le cuoia”.

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