Ci sono anche un appartamento e un box in via Pontirolo a Treviglio tra i 124 immobili confiscati dalla Guardia di Finanza di Crema e dai carabinieri di Milano su delega della Dda milanese, a Rocco e Domenico Cristodaro, commercialisti con attività tra le province di Milano e Cremona e considerati vicini al clan Mangano.
L’appartamento e relativo garage di Treviglio erano stati ceduti il 27 dicembre del 2006 a Gianpaola Degli Agosti, considerata una prestanome dei fratelli Cristodaro e all’epoca dei fatti collaboratrice di una loro società, la Ro.Mi: la donna era riuscita ad ottenere un mutuo da 165mila dal Credito Bergamasco, necessario all’acquisto, per 158mila euro, dell’appartamento.
Secondo gli inquirenti i fratelli Cristodaro sarebbero i contabili di Cinzia Mangano, figlia dello “stalliere di Arcore” Vittorio condannata a 6 anni e 4 mesi per associazione per delinquere, e tra evasione fiscale, fatture fittizie, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e la collaborazione di prestanome avrebbero messo in piedi un patrimonio da 5 milioni di euro: gli accertamenti patrimoniali sui due commercialisti di origine calabrese avevano già portato alla confisca di terreni e immobili nel luglio del 2014.
Per loro resta in piedi l’accusa di associazione a delinquere mentre è caduta quella di stampo mafioso: tra le proprietà sequestrate, oltre agli appartamenti, figurano anche terreni, due auto, 38 conti correnti, polizze assicurative e una fattoria con tanto di dromedario a Palazzo Pignano, in provincia di Cremona, dove risiede Rocco Cristodaro.
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