Per la seconda volta in poco più di un mese la porta d’ingresso alla sede dell’Arci e della Uisp di Bergamo in via Quarenghi è stata oggetto delle attenzioni di vandali che hanno imbrattato la targa con scritte nere e simboli dell’estrema destra.
“Oggi l’Arci di Bergamo ha subito un secondo atto vandalico di stampo fascista, a distanza di un mese dal primo – spiega Massimo Cortesi, presidente di Arci Lombardia -. È stata imbrattata con vernice nera la targa della sede di via Quarenghi ed è stato anche tratteggiato un simbolo fascista. La preoccupazione dei soci e dei volontari Arci, di fronte a queste intimidazioni, sta naturalmente aumentando ma non comporterà nessuno stop delle attività, anzi si programmeranno maggiori azioni culturali nei prossimi mesi
Quello che l’Arci chiede è che la solidarietà della cittadinanza si trasformi in piccoli atti concreti. Per questo motivo i giorni 7 e 8 gennaio saranno aperti gli uffici per due giornate straordinarie di tesseramento e per ricordare tramite documenti, video ecc la storia antifascista bergamasca. Si chiede inoltre alle istituzioni locali e alle forze dell’ordine una attenzione particolare contro il crescendo di queste incostituzionali realtà neo fasciste”.
commenta