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Il caso

“Basta polemiche” La Preside canterà l’Adeste Fideles

Maria Antonia Savio, la dirigente scolastica dell'istituto comprensivo di Casazza, canterà la prima strofa dell'Adeste Fideles il prossimo 19 dicembre a conclusione dello spettacolo natalizio accompagnata dalla Banda parrocchiale. “Spero che con questa decisione si chiudano delle polemiche sterili ed inutili che non fanno bene alla scuola e a quanti si sforzano ogni giorno, con i genitori, alla formazione delle giovani generazioni” afferma Savio.

Collegiale era la stata la scelta di preferire un brano musicale più legato al progetto didattico che si stava costruendo e che si intitola “I musicanti di Casazza” rispetto al natalizio Adeste Fideles.

Era il 14 ottobre scorso quando in un consiglio d’Istituto si decise per questa scelta. Poi gli attentati di Parigi del 13 novembre, un mese dopo la scelta della scuola, agitano le doverse sensibilità. E quella richiesta che è sembrata una resa, cavalcata anche da una parte politica. Ora collegialmente è stata presa un’altra decisione: Adeste Fideles si suonerà nello spettacolo natalizio della scuola il prossimo 19 dicembre. E Maria Antonia Savio, la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Casazza, canterà la prima strofa dell’Adeste Fideles suonata dal Corpo Musicale del paese.

“È una decisione che è stata presa nel consiglio di interclasse – afferma la dirigente Savio – in quella riunione ho spiegato ai genitori la mia posizione e quella della scuola che non ha steccati, pregiudizi e preconcetti. Così per riportare la serenità nell’istituto e chiudere queste sterili ed inutili polemiche, mi sono proposta di cantare la prima strofa dell’Adeste Fideles”.

Nessuna polemica, ma che cosa si prova ad essere messi al centro di una discussione così delicata?

“A dire il vero mi sono sentita offesa che la mia fede cristiana venisse messa in discussione – risponde la dirigente – non devo giustificare nulla. Chi conosce come funziona il mondo della scuola sa benissimo come si struttura un piano didattico che per Casazza aveva un tema ben particolare. Invece si è cercato di creare un grande polverone per avere una ribalta mediatica non pensando al danno che si fa alla scuola, ai ragazzi prima di tutto, e a quanti hanno a cuore la formazione delle giovani generazioni. In anni non sospetti, nel 2002, avevo portato a scuola e fatto rappresentare Troppo Natale di Buzzati. Ma ogni anno qualcuno deve cercare il caso per salire ad una ribalta che non mi interessa e che, soprattutto, non danneggi i ragazzi e quanti lavorano con tanta passione nella scuola”.

Tutto era iniziato quando il Corpo Parrocchiale Musicale di Casazza aveva proposto di superare il solito concerto natalizio all’Istituto Comprensivo, proponendo un progetto più ampio che potesse coinvolgere direttamente gli studenti della scuola primaria. Così gli insegnanti Giuseppe Bonandrini e Viviana Giolo avevano optato per una rivisitazione dei “Musicanti di Brema” ribattezzati in “Musicanti di Casazza”, con l’obiettivo di portare i bambini a cantare durante il concerto e non rimanere spettatori passivi.

In chiusura di concerto il Corpo Parrocchiale Musicale di Casazza aveva pensato così di cantare “Adeste Fideles” tutti insieme, e la scuola aveva proposto un altro brano (Jingle Bells), che la dirigente ha definito "più legato al piano didattico". Ma la proposta nonm è piaciuta a tutti e anche da parte di qualche esponente della banda si sono mostrate riluttanze, chiaramente espresse su Facebook. Riluttanze raccolte e rilanciate in una polemica presto cavalcata politicamente.

Poi la riunione del consiglio di interclasse e la decisione che ha messo tutti d’accordo: e sarà la dirigente scolastica a cantare la prima strofa del brano al centro della discussione.

Infine la dirigente scolastica lancia una proposta: “Vorremmo che tutta l’attenzione che ci è stata riservata fosse concentrata sui tanti e splendidi progetti e piani didattici che si portano avanti in questa scuola”.

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