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Trasporto pubblico

Scintille tra Gori e Sorte La richiesta del sindaco: “La Regione finanzi”

Scintille tra il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e l’assessore regionale ai trasporti Alessandro Sorte. Il primo cittadino chiede alla Regione Lombardia di restituire alle Province 2milioni e mezzo dell'Iva e 1milione relativamente all'indicizzazione e recuperare i tagli effettuati nel 2011.

Il tema è di quelli caldi per i cittadini: il trasporto pubblico locale. Ma a ravvivare braci e fiamme nella sala Viterbi della Provincia di Bergamo, sabato 14 novembre, è il sindaco di Bergamo Giorgio Gori che va dritto al punto sui tagli e i mancati trasferimenti da parte della Regione Lombardia alla Provincia di Bergamo.

Se l’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Sorte, ha rivendicato il lavoro di squadra degli ultimi mesi svolto con Provincia e Comune di Bergamo e ha posto l’accento sui tagli dei trasferimenti statali alla Regione affermando che "La Lombardia riceve dallo Stato centrale minori finanziamenti rispetto alla media nazionale, e come regione subiamo una situazione inaccettabile che sottolineiamo in tutte le sedi e tavoli. Se le attuali risorse saranno confermate, senza ulteriori tagli, inizieremo un confronto con il territorio sul trasporto pubblico, un settore in difficoltà che negli ultimi anni non è stato valorizzato".

Una dichiarazione che pare equilibrata per non scontentare nessuno.

Se non fosse che il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, prendendo spunto dal ragionamento del consigliere delegato ai Trasporti della Provincia Mauro Bonomelli, ha evidenziato come alla domanda di mobilità crescente nel territorio corrisponda, in modo paradossale, una riduzione di risorse economiche "probabilmente nel 2016 ci sarà un’ulteriori riduzione", ha evidenziato.

"Se fino ad oggi la Provincia integrava con soldi propri il finanziamento della Regione, già nel 2015 per via dei tagli non ha avuto la possibilità di farlo. E’ vero che la Regione Lombardia è sottofinanziata dallo Stato e che il tema dei costi standard va affrontato, ma è anche vero che la funzione del trasporto pubblico locale è in capo alla Regione, che in questi anni ha fatto cose ottime, integrando il fondo nazionale dei trasporti con un proprio fondo di investimento consistente, ma ha anche cominciato a fare passi indietro, inserendo tagli che compromettono la tenuta del sistema".

E qui Gori ha formulato richieste puntuali all’assessore Sorte per raddrizzare i conti: “restituire alle Province 2milioni e mezzo dell’Iva e 1milione relativamente all’indicizzazione e recuperare i tagli effettuati nel 2011”.

Insomma, il primo cittadino del capoluogo orobico ha toccato il nervo scoperto e chiede a breve risposte certe.

“Le proposte emerse diventano ora impegni di lavoro – rimarca il presidente Matteo Rossi -. Insieme a un opportuno chiarimento sui finanziamenti necessari per far funzionare il sistema del trasporto pubblico locale, si dovrà immaginare un percorso di razionalizzazione, partendo dal principio che il trasporto scolastico non si può toccare: il nostro compito più immediato è quello di garantire che negli ultimi giorni di dicembre i trasporti non si fermino".

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