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La condanna

Attentati Parigi, il Papa: “Giustificare odio col nome di Dio è una bestemmia”

Nell'Angelus domenicale Papa Francesco condanna fermamente gli atti di Parigi: “La strada della violenza e dell'odio non risolve i problemi dell'umanità: utilizzare il nome di Dio per giustificare questa strada è una bestemmia”.

Dopo una prima condanna, arrivata nelle ore immediatamente successive agli attacchi terroristici di Parigi, Papa Francesco torna a commentare ciò che è accaduto nella capitale francese nell’Angelus domenicale.

Il pontefice nella giornata di sabato si era già espresso chiaramente i propri sentimenti in una telefonata sabato pomeriggio con il direttore di Tv2000 Lucio Brunelli: “Sono commosso e addolorato. Non capisco ma queste cose sono difficili da capire, fatte da esseri umani. Per questo sono commosso, addolorato e prego. Sono tanto vicino al popolo francese tanto amato, sono vicino ai familiari delle vittime e prego per tutti loro. Non ci può essere una giustificazione religiosa e umana. Questo non è umano”. Concetti che Bergoglio ha ribadito ancora con più forza in piazza San Pietro, parlando di atti intollerabili e impossibili da non condannare in quanto inqualificabile affronto alla dignità della persona umana.

“Voglio riaffermare con vigore – ha continuato Papa Francesco – che la strada della violenza e dell’odio non risolve i problemi dell’umanità e che utilizzare il nome di Dio per giustificare questa strada è una bestemmia. Vi invito ad unirvi alla mia preghiera: affidiamo alla misericordia di Dio le inermi vittime di questa tragedia”.

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