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Accoglienza

Nasce “Dalmine accoglie” Una rete di ospitalità per l’emergenza profughi

Una rete di ospitalità per accogliere i richiedenti asilo nelle famiglie e non solo: a Dalmine nasce il comitato per promuovere quell'accoglienza diffusa di cui si parla tanto, ma che finora è stata poco promossa sul territorio.

Una rete di ospitalità per accogliere i richiedenti asilo nelle famiglie e non solo: a Dalmine nasce il comitato per promuovere quell’accoglienza diffusa di cui si parla tanto, ma che finora è stata poco promossa sul territorio.

Associazioni, parrocchie, partiti, liste civiche e cittadini si sono riuniti per dare vita a una collaborazione con l’obiettivo di rispondere all’emergenza umanitaria. “Ci siamo sentiti in dovere di far nascere un comitato che possa dare risposte significative alla popolazione – si legge nel volantino distribuito da domenica 25 ottobre -. Riteniamo fondamentale gestire questa emergenza in modo strutturato e attento ai bisogni sia di chi viene accolto sia di chi accoglie, anziché lasciare queste persone abbandonate a se stesse. Il comitato sostiene favorevolmente la disponibilità data dall’amministrazione al prefetto in seguito alla richiesta di accogliere profughi richiedenti asilo”.

Per rispondere allo scetticismo di molti cittadini, nel volantino sono chiariti fin da subito alcuni particolari delle modalità di accoglienza: “Chi sono i profughi? Persone che stanno fuggendo dalla fame e dalla morte. Quelli che arriveranno a Dalmine sono tutti uomini adulti. Abbandonando la terra e gli affetti e rischiando la vita nella fuga, cercano una speranza di vita. Dove saranno ospitati? I profughi (uomini adulti), vengono ospitati in strutture rese disponibili da privati che aderiscono al progetto di accoglienza diffusa. Chi paga? Il Ministero degli Interni, attingendo a fondi dell’Unione Europea. Al netto delle spese di ospitalità, ogni ospite riceverà 2,50€ al giorno. I fondi stanziati dall’unione Europea non possono essere utilizzati per altri progetti. Come avverrà l’accoglienza? Caritas si occuperà della parte gestionale e operativa con la collaborazione di personale qualificato. Dopo tutte le verifiche sanitarie e amministrative previste dalla normativa, gli ospiti inizieranno un percorso di inclusione che prevede adeguati corsi di alfabetizzazione e il coinvolgimento in Lavori Socialmente Utili e in attività di volontariato. E la sicurezza? La Prefettura ha garantito la presenza di adeguati controlli. Maggiore è l’accoglienza, maggiore è la sicurezza”.

Il primo incontro per approfondire il tema è in programma giovedì 19 Novembre 2015 alle ore 20.30 al teatro dell’oratorio San Giuseppe di viale Betelli 3 a Dalmine.

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